Il test di accelerazione con la Kia EV6 GT mostra che una crossover elettrica può competere tranquillamente con una supercar.
Fino a non molto tempo fa, per fare lo 0-100 in meno di 4 secondi ci volevano almeno una M3 o una AMG (oppure una TT RS). E non è che passando alle supersportive i tempi scendano di molto: una Bugatti Chiron Pur Sport ferma il cronometro a 2,3 s, ma ci vogliono ben 1.500 CV. Oggi però un'auto elettrica con 5 posti a bordo può essere più scattante di molte supercar. E' il caso della Kia EV GT, alla quale bastano i suoi 585 CV per raggiungere i 100 orari in appena 3,5 s, una performance decisamente fuori dell'ordinario ma raggiungibile con facilità e senza nemmeno troppi tentativi.
L'occasione gli Electric Days, manifestazione organizzata dal brand coreano per mostrare la sua gamma elettrica e ibrida. Una EV6 GT ha così affrontato più e più volte lo sparo sul lungo rettilineo dell'area Expo di Milano, facendo provare il brivido di un'accelerazione da jet a molti.
Le cose cambiano, dunque, e l'istantanea disponibilità di coppia dei motori elettrici fa la differenza. Fatti salvi dunque i cronici problemi delle BEV, prezzo elevato, autonomia e disponibilità di strutture per la ricarica, resta il fatto che l'elettricità è sicuramente il modo ideale per azionare un veicolo; si tratta di aspettare che il progresso, la politica e l'economia globale evolvano verso questo tipo di soluzione.
Nel frattempo Kia promuove la sua via alla mobilità sostenibile: entro il 2035 gamma completamente elettrica (in ottemperanza al dictat europeo in merito), entro il 2045 completa neutralità sulle emissioni di CO2 e, tanto per seguire il mainstream, già dal 2028 la prima vettura a idrogeno; più in generale 14 nuovi modelli per il 2027.
La transizione da pura Casa costruttrice a fornitore di mobilità è già in corso e in tale ottica si colloca la collaborazione tra Kia Europe e Deutsche Bahn, che ha lo scopo di realizzare impianti di accumulo statici che riutilizzino le batterie dismesse quando la loro autonomia residua scende al di sotto del 70%.
L'impegno ecologico si estende poi al progetto Blue Carbon che prevede la creazione in Corea di distese di alghe e distese fangose che assorbono l'anidride carbonica dall'aria, oltre alla collaborazione con l'organizzazione The Ocean Cleanup che si occupa del recupero della plastica dagli oceani, con l'obiettivo di riciclare tale materiale negli equipaggiamenti di veicoli nuovi.
La mobilità elettrica è un sistema, un'ambito diverso da quello cui siamo stati abituati che richiede tempo per diventare concreto e utile. Vedremo quanto.