E' la prima Suv del nuovo corso elettrico del marchio brit di proprietà cinese, progetto sinora definito con il numero 132 e prima di altre quattro vetture che saranno presentate entro il 2025.
Molto simile dimensionalmente (oltre che esteticamente) a una Lamborghini Urus, viste le misure di 5.105 m di lunghezza, 2.131 di larghezza e 1.63 di altezza con il passo di 3.109 mm, è un veicolo dalla stazza decisamente imponente. I mercati di riferimento saranno quello cinese e quello americano, con un prezzo di vendita attorno a 100.000 € e aspettative di vendita in linea con l'impianto produttivo di Wuhan (l'ho già sentito 'sto nome) dalla capacità di 150.000 veicoli annui.
Internamente il cruscotto è sostituito da un basso schermo che corre
orizzontalmente, cui si aggungono uno head-up display a realtà aumentata e uno schermo centrale da 15,1 pollici.
La Eletre per ora non ha rivali, tranne la Lambo che però è a benzina, mentre la prossima Ferrari Purosangue sarà solo ibrida. La piattaforma in alluminio è davvero modulare e può essere applicata a modelli più piccoli o leggermente più grandi e Lotus ne prevede anche la vendita ad altri costruttori per rientare dei costi; accordi in merito saranno resi noti nei prossimi mesi.
I dati tecnici ufficiali non sono ancora disponibili, ma l'obiettivo è quello di una velocità massima di 260 Km/h con uno 0-100 sotto i 3 secondi, grazie all potenza che arriva a superare i 600 CV. La capacità della batteria è attorno a 100 kWh, grazie alla quale l'autonomia è prevista in 560 km; l'impianto prevede la possibilità di ricarica ultraveloce tramite colonnine a 350 kW, condizione nella quale in 18 minuti si ottiene un range addizionale di 400 km.
La Eletre adotta di serie sospensioni pneumatiche, con variazione dell'altezza da terra e aerodinamica attive, sterzatura posteriore e torque vectoring con differenziale a controllo elettronico. Cerchi da 23 pollici saranno in opzione con il montaggio in serie del calettamento da 22, mentre i freni sono carboceramici. Consegne a partire dal 2023.