28 giugno 2012

Fiat scala ancora Chrysler



Fiat In Italia, Fiat all'estero; Diversi Paesi, diverse politiche. Così la notizia del Wall Street Journal secondo cui l'azienda sarebbe pronta nei prossimi giorni ad aumentare la propria quota di azioni Chrysler, passando dall'attuale dal 58,5% al 61,9%, la dice lunga sulle reali intenzioni a livello di investimenti nel medio periodo. D'altronde l'Europa stagna mentre al di là dell'Oceano le vendite crescono (per ora, vedremo quanto vanno avanti). Logica dunque l'applicazione di una stringente politica economica. Logico quindi che anche noi si faccia lo stesso e si valuti un prodotto per quello che è. Punto. E mandiamolo pure a capo.

Esce dagli USA la Shelby GT500



Si direbbe che in questi giorni si viva in un mondo "Goodwood-centrico", tanto è pieno di novità e anticipazioni da parte di tutte le Case per la manifestazione. Stavolta tocca a Ford, che al Festival of Speed mostrerà per la prima volta fuori dagli USA la Ford Shelby GT500, la più potente auto di produzione americana e la più performante Ford in listino.

Ce l'avete presente Shelby, appena passato a miglior vita, il pilota-preparatore assurto alla fama grazie alla Cobra la AC del mito e poi tornato agli onori della cronaca per un'accusa di harassment da parte di una segretaria sul filo dei suoi 85 anni? Beh gli americani sembra non si stufino mai di nulla, per quanto reiterato, quindi questa Mustang non si chiama nemmeno Mustang ma solo Shelby. E siamo certi che con i suoi 671 CV e 856 Nm erogati dal V8 con compressore da 5,8 litri farà meraviglie nella gara in salita. Non tanto per i 360 km/h di velocità massima, quanto per gli accessori che starebbero bene su una supersportiva europea, come i freni Brembo a 6 pompanti, l'assetto ribassato e un launch control che funziona insieme con il controllo dell'assetto e la centralina motore. Ah dimenticavo il Torsen posteriore e una serie di radiatori supplementari completano il quadro. Viene proprio voglia di guidarla.

Ancora peripezie per la Saab



Certe storie iniziano male e finiscono peggio. Parlo di Saab e della sua lunghissima discesa agli inferi, culminata con il recente fallimento. Un filo di speranza era risorto con la svedese NEVS, National Electric Vehicle Sweden, società che ha rilevato dal fallimento parte delle strutture con l'intento di fare una 9-3 elettrica nel giro di un anno. Beh, direte voi un bel cambio di orientamento, ma auguri. Proprio quelli che gli servono, perché Saab AB e Scania, proprietarie del marchio Saab, non hanno intenzione di concederlo in uso alla NEVS, dubbiosi sul successo dell'iniziativa elettrica. Quindi la futura auto avrà la forma di una 9-3, un nuovo gruppo motore a batterie, ma non si chiamerà Saab e sarà quindi sullo stesso piano delle numerose auto elettriche nordiche. Auguri, davvero.

Metti un V8 in una Porsche Turbo



Perversione? Zero conoscenza degli assetti? O invece è un grande? In ogni caso ha una bella mano dal punto di vista tecnico, perché riuscire a ficcare nel piccolo vano di una Carrera Turbo il V8 da 427 CID (pollici cubi, sono 6994 cm3) di una Corvette con un layout curato e preciso è un'opera che da sola vale. Comunque tant'è, la Porsche-Corvette è lì e ha un sound da urlo, peccato sentirlo solo al minimo. Perché zero in assetto? Perché a Stoccarda si sono dannati per anni per cercare di dare un assetto decente (e solo ora è davvero eccellente) alla Carrera, che con il suo motore a sbalzo è per natura un disastro. Se invece di un 6 boxer ci metti un V8 da sette litri che pesa il doppio ed è molto più lungo, voglio vederti ad affrontare una curva a più di 50 km/h. Forse è per questo che ce la fa sentire solo al minimo.


Ancora sulla GT-86



Neanche il tempo di dirlo ed eccola qua. Parlo della Toyota GT-86 cattiva, quella che la Casa ha procrastinato. La vedremo a Goodwood e ci pensa il preparatore jap Gazoo Racing (guardate il sito http://gazoo.com/racing/english/grmn/index.asp è davvero tosto) azienda nata attorno al collaudatore Hiromu Naruse, nome famoso in patria (big in Japan), con la special GRMN Sports FR.

Grazie a un complesso sistema che si avvale di volumetrico e turbo, dal boxer di 2 litri vengono spremuti 320 cavalli e 421 Nm, valori di tutto rispetto ma non sensazionali, tanto più per un preparatore. Comunque la vettura adotta il kit aerodinamico di cui ho appena parlato ed è molto...giapponese, nel senso che non spicca per alcunché. Speriamo di provarla.

27 giugno 2012

Inizia il Tuning sulla GT-86



Sono in giro foto spia (che non posso permettermi di mostrarvi perché costano troppo) di una Toyota GT-86 durante i test in pista con un importante kit aerodinamico, che consiste in un nuovo paraurti anteriore, minigonne, paraurti posteriore e grande alettone fisso. L'auto è stata vista durante i test in ASustralia e sembra sia stata sviluppata per quel mercato e per quello Jap (entrambi con la guida a destra), ma ora pare ci sia la possibilità di estendere il kit ad altri mercati. Il kit ridurrebbe il Cx a 0,27 e dovrebbe incrementare le prestazioni velocistiche della vettura, la cui potenza per ora rimane però a 200 CV. Si continua anche a parlare anche di una versione turbo (più Subaru che Toyota) ma per ora nulla di concreto.


Le elettriche costano



Ragazzi, non ce n'è. Se vuoi fare un'auto elettrica che garantisca prestazioni paragonabili a quelle di una vettura tradizionale la devi far pagare. Parecchio ovviamente. E' il caso della BMW i3, prima della nuova genìa di auto elettriche bavaresi costruite negli USA e dotata di scocca in fibra di carbonio realizzata con un innovativo procedimento industriale. Secondo voci (ma si sa, "vox populi vox dei") dovrebbe essere collocata sul mercato (nel 2014) a un costo tra 35.000 e 40.000 €, cioè allineato a quello della principale concorrente (ma ibrida...), la Opel Ampera. Chi acquista un'elettrica "tosta", dunque, dev'essere animato da spirito pionieristico e da un portafoglio...ben condito.

A Goodwood la McLaren GT3



Al prossimo Festival of Speed in Programma a Goodwood dal 29 giugno al 3 luglio, tradizionale gara di velocità in salita per auto storiche che si svolge nel West Sussex (GB), ma assurta da tempo a elegante vetrina di presentazione di "primizie" automobilistiche, la McLaren presenterà la versione GT3 della sua MP4-12C, capostipite delle prossime sportive stradali del marchio british.

Come spesso accade in Albione, vantata assai per il suo senso dello humor ma, diciamo noi, altrettanto "brillante" quanto a senso del ridicolo, il lancio avviene in una cornice ufficiale, quella del progetto GREAT (acronimo sconosciuto) che sfrutta le Olimpiadi per riaffermare la reputazione internazionale britannica, in questo caso in campo auto (ma mi "facci" il piacere!).

Comunque, la 12C GT3 è un prodotto notevole, come del resto quello da cui deriva. Grazie a un tuning specifico, infatti, la potenza sale a 625 CV, mentre la gestione dell'acceleratore e del cambio a doppia frizione (italiano) sono tarate per l'uso sportivo. Nel prossimo campionato vedremo quindi se la McLaren saprà farsi valere. Per info aggiornate www.facebook.com/mclarenautomotive

25 giugno 2012

Astra OPC: specifiche da record





L'avevo già detto, i costruttori di sportive sono prigionieri del concetto di potenza; cosa che vale anche per i generalisti. Ecco allora che la Opel, un po' fanalino di coda tra le supervitaminiche ma forte del gruppo GM alle spalle, presenta la nuova Astra OPC, la supersportiva, che in questa edizione raggiunge la bellezza di 280 CV e 400 Nm con il suo 2 litri turbo a iniezione diretta, che fanno rispettivamente 140 CV/litro e 200 Nm/litro. Un record di potenza in assoluto per un due litri turbo, che troverà forse un avversario solo nel nuovo AMG della Classe A, accreditato di 350 CV. La Astra OPC raggiunge i 250 km/h e va da 0 a 100 km/h in soli 6 secondi, adotta inoltre cerchi da 19" e il telaio FlexRide con ammortizzatori regolabili elettronicamente insieme a sterzo e acceleratore, mentre riesce ad avere addirittura un consumo ridotto rispetto alla precedente versione (ma bisogna vedere su quale ciclo fantascientifico sia stata omologata), tipo 12,3 km/litro contro 10,9. Che dire, la guida sarà sicuramente thrill, anche se mettere giù tutta quell'ira di dio con le sole ruote anteriori...

Indiana, elettrica, low cost



Si chiama eMO è ed il futuro secondo Tata. Dopo il flop della ultra low cost Nano, che a fronte di una previsione di vendita di circa 500.000 vetture
l'anno a novembre 2011 ne faceva registrare  poco più
di 6.000, l'imprenditore indiano ha deciso di traslare il concetto di auto  abasso costo sul prodotto elettrico con una vettura, la eMO appunto, che dovrebbe costare meno di 20.000 $ batterie comprese.

Per far questo si è valso della collaborazione della francese Dassault Systemes; il layout prevede quattro porte. quattro posti e dimensioni compatte ma notevole abitabilità relativa, un po' lo stesso concetto alla base della Nano. Batterie per una capacità di 18,4 kWh (parecchio per una miniauto) dovrebbero garantire un'autonomia di 160 km, non si sa se al litio o NiMh. Insomma le dichiarazioni sono roboanti e il risultato pare gradevole, ma vedremo se l'affidabilità sarà migliore della Nano, che con l'ultimo richiamo ha coinvolto 140.000 vetture (praticamente l'intera produzione) per problei all'accensione.

Fernando re di Spagna



Ci sono voluti una serie di ritiri del tutto strategici, ma alla fine Fernando ce l'ha fatta a centrare una vittoria nel "suo" Gran Premio. A Valencia la Ferrari ha fatto strike ma se non fosse stato per il forfait di Vettel, ciao belli! Una vittoria non fa campionato (l'ha detto anche il team manager) ma aiuta a tirar su il morale. Curioso come in fondo l'andamento in F1 della marca del cavallino ricalchi quello economico dell'Italia in Eurolandia.  Tutti la stimano e le riconoscono grandi doti, ma se si tratta di puntare davvero sui di lei allora le preferiscono altri team. Una svolta, forse, (per assonanza "simpatica") potrebbe far bene anche a noi, gli italiani.

22 giugno 2012

Che sballo 'sta Cobra!





Ce l'avete presente la Cobra? Sì, la barchetta che ha reso celebre Carrol Shelby per le sue prestazioni mega e che ha un posto d'onore tra le auto più mitiche di sempre? Bene, come già saprete al mondo c'è spazio per tutto. Quindi anche per uno svedese impallinato che vi ha installato un V12 Mercedes da 6 litri (beh, in fondo meno dei 7 del V8 di serie) con l'aggiunta di un compressore a lobi Lysholm, capace di sparare più di 800 cavalli sulle (povere loro) ruote dietro. Piccolo particolare: quando hanno finito la macchina si sono accorti che il compressore semplicemente... non ci stava nel vano. Quindi via il cofano e facciamo finta di niente, con buona pace dell'aerodinamica.

Il video mostra la sorta di "reverenza" di Magnus Jinstrand (il costruttore) nel premere a fondo se le ruote non sono allineate. Probabilmente con un vero pilota avremmo visto dei numeri veri. Ma anche così si apprezza il sound del V12 e la cattiveria agli alti. Un po' meno la lentezza del cambio; ma non si può avere tutto.

New entry in Russia



Dal prossimo 1° luglio la smart fa il suo ingresso in Russia. Sarà venduta a Mosca negli smart center per la prima fase, cui seguirà una seconda con l'ampiamento ad altre città del Paese nel corso del 2013. Una scelta che mostra come tutti i costruttori credano nella prossima crescita del mercato ex-sovietico, letteralmente "pieno" di catorci di produzione locale e in odore di grande domanda di ricambio se le premesse dell'economia a senso unico là vigente saranno rispettate.

C'è sempre il forse di mezzo, però. Anche negli USA la smart fece un ingresso trionfale ma fu poi relegata ai radical chic metropolitani di East e West Coast. In Russia la domanda è sicuramente meno elitaria (gruppi di potere oligarchici a parte) ma anche lì le dimensioni contano. Auguri.

21 giugno 2012

Un, due, tre: oopplaaa!!



Meno male che c'è il roll bar. Viene proprio da dirlo guardando questo video girato on board sulla Formula Mazda (campionato USA) di Doug Peterson. La cosa più strana è però la relativa tranquillità del roll over e la bassa velocità a cui avviene tutto quanto.

Cosa non si fa per una scarica di adrenalina



Metti che ti propongano di provare in pista la nuova 911 Carrera. Ci andresti? Domanda retorica, lo so. Beh a me lo hanno proposto, per la precisione la ExxonMobil, big delle sette sorelle, che ha sponsorizzato un test in pista con la 911 per celebrare la milionesima Porsche rifornita di Mobil 1 (OK, OK lo so, ma il marketing è marketing).

La pista, omologata FIA, è quella di Leipzig, in italiano Lipsia, Germania, sede dello stabilimento Porsche dove producono le Panamera e le Cayenne. Accanto allo stabilimento ultramoderno, tanto pulito da sembrare un locale mensa, una pista davvero esaltante, che riporta alcune delle curve più famose dei circuiti del mondo, una per tutte il cavatappi di Laguna Seca.

Bene, adrenalina a manetta e via in trenino dietro al capo dei collaudatori, che ci precede per fare il ritmo. Ma non avevo considerato il (basso, bassissimo) livello di capacità di guida dei miei compagni di avventura, che dopo mezzo giro si "avventavano" già sulle svolte alla folle velocità di 70-80 km/h.

Dire frustrato è poco. Incazzatura mega e rimostranze con il collaudatore (ogni due giri si tornava ai box). Risposta: "Devo badare innanzitutto alla sicurezza". Sì, quella di mia nonna, viste le medie.

Finito il bello? Niet. Mi sono messo in fondo alla coda e mi sono fatto distaccare dagli altri (ho dovuto praticamente stare fermo e aspettare). Poi, finalmente, un giro a manetta. Uno solo, perché poi mi hanno "placcato". Comunque sufficiente per apprezzare la spinta in alto dei 400 cavalli e la tenuta sincera della 911, che anche priva di PSM (leggi stabilità), scivola pastosa ed è sempre gestibile. Un bel risultato, corroborato dai soliti freni mega. Mi hanno odiato un po' ma ne valeva la pena.

Soldi facili?



Vi ricordate dell'asta Ferrari per fare cassa a favore dei terromotati dell'Emilia? Beh, è finita e ha permesso di raccogliere ben 1.800.000 euro, di cui 1.400.000 pagati da un collezionista USA per aggiudicarsi la 599XX. Un bel risultato, senza dubbio. Ma, pensavo: non è che si potrebbe adottare il concetto anche per altre "spese correnti", tipo la ricostruzione dell'Aquila o le discariche alla Villa Adriana?

Se 400 non vi bastano...



Alla Porsche sono davvero incredibili: è appena uscita la nuova 911 e già la versione 2013 avrà dei miglioramenti, come dire la politica del rinnovo permanente. Nel caso specifico si tratta del Powerkit, sviluppato per le versioni S, quelle da 400 CV, che grazie a una diversa taratura della centralina e a ritocchi alle camme fare salire i ponies a 430. Questo vuol dire che le Carrera S con il kit bruceranno lo 0-100 in 4 secondi netti con il cambio manuale e in 3,9 con il PDK. Roba tosta, anche se il costo della preparazione, con la consueta politica di "elargizione" della Casa di Stoccarda, sarà con molti zeri.

Che dire, ma servono davvero 'ste potenze? Visti il limiti vigenti e il furore con cui vengono fatti osservare nel mondo (Germania esclusa, beati loro) si direbbe proprio di no, ma forse i costruttori di auto sportive non hanno scelta. E pure noi siamo costretti a sognare.

Solo inutili o anche pericolose?

I test di guida autonoma proseguono tra difficoltà tecniche, indagini, e trascurabile impatto economico. C'è da domandarsi se si tratti ...