29 aprile 2014
Mitsuoka, il virtuoso del kitsch
Mitsuoka vi dice niente? Facile. E' un costruttore giap, o meglio un carrozziere specializzato in quelle che i più potrebbero definire "stranezze" ma che secondo me sono più che altro delle auto brutte, tanto kitsch da diventare quasi un must (ricordate la Ford Scorpio?). Le vetture sono realizzate sulla base telaistica di Mazda MX-5 e Nissan March (leggi Micra da noi) e si rifanno (secondo il gusto Mitsuoka) a modelli storici british, come nel caso della Viewt, copia in sedicesimo di una Jaguar d'annata. La Himiko ha invece qualcosa di Morgan, mentre la Galue, in versione coupé e cabrio, con quel radiatore a partenone, strizza l'occhio addirittura a una Rolls. Ma il canto del cigno è la sportiva, la Orochi, che prende il nome da una leggendaria creatura del mito nipponico, Yamata-no-Orochi e, unica della produzione, non fa riferimento a modelli UK. Venduta sul solo mercato interno a un filo meno di 90.000 euro al cambio, ha un motore Toyota V6 da 3,3 litri e 233 CV. Vista da dietro o di lato potrebbe anche essere passabile, ma il frontale... Ora verrà messa fuori produzione; d'altro canto non ne hanno fatte più di una decina. Eppure un mercato ce l'ha. Perchè, vuoi mettere la scena?
28 aprile 2014
Niente ibride nel futuro Mazda
Mentre praticamente tutto il mondo dell'automobile, compresi quelli un tempo più scettici sull'argomento come i tedeschi, sta pianificando o ha già in produzione modelli ibridi ed elettrici, Mazda canta decisamente fuori dal coro. E lo fa con l'evoluzione dei suoi motori SKYACTIV, già ora allo stato dell'arte per l'efficienza termodinamica con un rapporto di compressione di 14:1, il più alto tra i motori a benzina di serie. Grazie alla nuova generazione SKYACTIV 2, infatti, la casa jap ritiene di soddisfare a ogni regolamentazione anti-inquinamento di gamma fino al 2020 utilizzando i soli motori a combustione, che in questa evoluzione di progetto adottano il sistema HCCI (combustione omogenea con accensione per compressione) già impiegato da Mercedes Benz e GM su motori sperimentali qualche tempo fa. I motori HCCS dispongono delle candele di accensione, ma nelle fasi di funzionamento più frequenti dell'uso dell'auto (tipicamente a carico costante) utilizzano l'accensione per compressione come i Diesel, mentre la miscela ultramagra e stratificata brucia con una simultanea accensione in tutta la camera a temperature più basse pur in presenza di un rapporto di compressione di 18:1. Ciò consente la riduzione delle emissioni, in particolare quelle di ossidi di azoto, direttamente proporzionali alla temperatura, e del consumo specifico, che nella pratica corrisponde a un ordine di grandezza del 30% rispetto ai valori attuali. Mazda da tempo cerca partner per lo sviluppo delle sue tecnologie ma per ora sembra l'unica a credere nella tecnologia HCCI, che potrebbe addirittura eclissare i motori a gasolio. E pensando agli investimenti fatti nel mondo sui motori Diesel si capisce la riluttanza dei concorrenti.
24 aprile 2014
Il primo 4 marchiato Porsche
Un mese fa circa avevo anticipato come Porsche intenda utilizzare in futuro anche motori a 4 cilindri su Boxster, Cayman e forse addirittura 911. Bene, l'anticipazione è arrivata... sotto forma di Suv: l'ultima versione della Macan, infatti, monta il 4 cilindri turbo VW TFSI da 240 CV, cui seguirà presto un altro quattro, questa volta turbodiesel. Ovvio l'uso dei motori del gruppo, ma ciò dà adito a un'altra considerazione, più maligna. E se, invece della ragion techno, valesse di più quella economica e venisse scelto il turbo R da 400 CV presentato a Pechino, proprio la potenza definita per il suo nuovo motore da Porsche? Certo, l'architettura è diversa (la cilindrata pure) e non calzerebbe sulle 6 cilindri, almeno senza complessi adattamenti. Ma la tecnologia può questo ed altro e, alla fine, sono solo i cavalli che contano. Fanta techno? Speriamo.
21 aprile 2014
La prima 5 porte è un Suv
Sempre a Pechino, dal canto Audi un'altra novità, la TT offroad concept. Avevo anticipato dei piani di una TT a 5 porte; la realizzazione pratica entra però nell'ambito Suv con una vettura che per Hackenberg, responsabile tecnico, è la chiave della mobilità urbana di domani. Sono cordialmente in disaccordo, ma forse si riferisce al mercato cinese, dove farsi vedere, occupare spazio e avere tanti inutili cavalli (nelle onnipresnti code da ore e ore) è ancora un must. Comunque la concept monta un sistema plug-in ibrido che si basa sul motore della recente Golf R da 300 CV più un motore elettrico da 40 kW; il cambio è il DSG a 6 rapporti. Non è ancora detto vada in produzione, ma gli intenti ci sono. Carino il video, anche se riguarda una due porte.
Salone di Pechino: VW Golf R 400
Eccola, fresca fresca da Pechino. Il nome è cambiato leggermente rispetto alle anticipazioni: Golf R 400, ma la sostanza è quella prevista, come del resto dice il nome: 400 CV e 450 Nm a partire da 2400 giri "estratti" dal un motore 2.0 TSI. Questo significa uno 0- 100 km in 3,9 secondi e una velocità massima di 280 km/h , valori da ipersportiva che mostrano come VW sia "avanti". Con questa auto è stata infranta infatti la barriera tra le suto normali e le supercar: da oggi non serve più una muscle car per schiodare i tombini, ma basta una Golf, anche se ipervitaminizzata. La trazione è integrale permanente 4MOTION, le sospensioni sportive, così come il corpo vettura è stato ridisegnato in larga misura. Vedo un futuro di sdrumate mega per le varie auto muscolari&company e, rimanendo un Casa, pure le Porsche dovranno impegnarsi per starle davanti.
18 aprile 2014
Ma una norma semplice, almeno una volta, no?
Due giorni fa avevo annunciato lo sblocco della questione del rifornimento self service per le auto a gas. Già, ma non avevo considerato che siamo in Italia e che quindi nulla è semplice. Così una lettura dei testi mi ha permesso di conoscere "come" sarà possibile rifornirsi da soli. Innanzitutto gli impianti dovranno essere dotati di videosorveglianza con inquadratura diretta del distributore. E qui più o meno ci siamo: quasi tutti i distributori hanno un impianto video e per l'inquadratura basta qualche modifica. Ma la seconda condizione è assai più spessa: gli automobilisti devono essere autorizzati a fare rifornimento, dal titolare dell'impianto o dal gestore, mediante il rilascio di una tessera elettronica da inserire nella colonnina per sbloccarla. La stringente logica della norma prevede dunque che se viaggio su e giù per l'Italia io debba avere con me un intero portfolio di tessere per i diversi impianti (attenzione, da usare solo di notte o nei festivi) e che il mio percorso sia sempre lo stesso, pena richiedere ulteriori autorizzazioni, ovviamente durante la settimana, in zona. Così se sconfini, il weekend lo passi dove capiti. Oppure vai a benzina. Ma vi sembra normale? Mi domando a chi possa essere venuta in mente una procedura tanto cervellotica? Non ce la caviamo più, altro che genio italico.
XL1 outlaw?
Negli States circola una nuova leggenda metropolitana che riguarda la VW XL1, la superecotecnologica due posti che ha debuttato negli Emirati e promette consumi da mosquito. La storia è che all'omologazione della XL1 sarebbe stato imposto uno stop dal governo federale perché... consuma troppo poco e se si diffondesse, il contraccolpo in parte economico e in parte psicologico per gente abituata a fare un giorno sì e uno no 30 galloni sarebbe devastante. Una variante della sindrome di Stendhal, insomma. Vero? Per niente; tra l'altro, tutto ciò violerebbe almeno un centinaio di accordi di libero commercio. Odio per le auto che consumano poco, dunque, nel Paese delle gas guzzlers? Mah, comunque tutta la faccenda potrebbe anche essere stata pilotata. Bene o male, purché se ne parli, no?
Ferrari trike
La prima domanda che sorge spontaea è: " Ma cos'è ?" Beh, vi aiuto: è un sidecar, realizzato sulla base di una italianissima Laverda 1000 a tre cilindri ma che nel look vuole sembrare una Ferrari. Sulla somiglianza con le vetture del cavallino stendiamo un velo. Ma sicuramente l'inventiva è stata notevole e, se non altro, i due passeggeri del carrozzino stano comodi e protetti; hanno pure il tetto apribile! Sulla possibile omologazione da noi ho però forti dubbi, anche se in effetti i posti totali sono tre e quindi rientra nella categoria dei motocicli.
Kia Sedona a NY
La Kia deve molto della sua diffusione in Europa al successo commerciale della Carnival , la capace monovoulme prodotta fino al 2011. La Sedona, che debutta al New York Auto Show, è la sua continuazione logica, con una nuova veste stilitica che mostra un fontale gradevole ed elegante. Nella versione per il mercato Usa il motore è un V6 di 3,3 litri da 276 CV e 336 Nm, che trasmette il moto alle ruote anteriori tramite un cambio automatico a 6 marce. Per il Vecchio Continente ci aspettiamo ovviamente le versioni turbodiesel. Dentro c'è spazio per 8 persone su tre file di sedili, con molto spazio e un sistema facilitato di accesso all'ultima fila, lo Slide-n-Stow, che aiuta anche ad aumentare (nel caso) il volume destinato ai bagagli. A bordo elettronica utile, Esp e il monitor che ricostruisce l'immagine dello spazio circostante; il portellone è motorizzato. In Europa arriverà più avanti nel corso dell'anno.
17 aprile 2014
Piccoli ritocchi alla Touareg
Altra novità da Pechino, la nuova VW Touareg. L'auto è sempre perfettaamente riconoscibili e gli interventi sono stati davvero leggeri: i più importanti riguardano il restyling delle parti anteriore e posteriore e la dotazione dei faxi allo xeno di serie; il sistema anticollisione in frenata è ora di serie su tutte le versioni TDI V6, fornite anche di un nuovo filtro antiparticolato e di omologazione Euro 6. All'interno l'illuminazione strumenti è diventata bianca, ci sono nuovi inserti decorativi e la possibilità di rivestimenti in pelle di vari colori, così come quelli della carrozzeria che sono stati aggiunti alla gamma. Le ruote ora arrivano alla dimensione di 21 pollici e le versioni R-Line hanno caratterizzazione sportiva; dal prossimo autunno saranno inoltre disponibili nel sistema infotainment Google Earth™ Mapping Service, Google Street View™ e Informazioni sul Traffico Online. Dal punto di vista tecnico, l'unica vera novità è la ruota libera, che consente il disaccoppiamento automatico del motore per sfruttare l'inerzia e ridurre i consumi. In vendita da Settembre.
Saloni come se piovesse
Tra Pechino e NY c'è un pout pourri di auto di vario genere, con una discreta prevalenza di muscle in ambito yankee. Per esempio la SRT Viper Time Attack Anodized Carbon Special Edition Package, un nome interminabile per una vecchia auto che con il nuovo brand cerca di dimenticare le sue (lontanissime) origini Chrysler e Dodge e il motore da truck (anche se V10). Livrea metallizzata opaca, stesso motore 8.4 litri da 640 CV e tiratura in 50 pezzi, assai meno delle vetture distrutte recentemente. Sempre in ambito muscle d'annata, la Ford Mustang festeggia i 50anni con un'altra edizione dal nome lunghetto, Ford Mustang 50 Year Limited Edition, 1964 esemplari (l'anno del debutto) tutti con il V8 litri da 420 CV. Simpatici gli auguri da parte della storica avversaria, la Camaro, con un'auto allestita in stile compleanno. Ma vi sono anche le nuove Dodge Challenger, che grazie all'HEMI V8 da 6,4 litri scaricano 485 CV sull'asse dietro, tutti da sgommare. Roba vecchia insomma, aria di restaurazione. Basandosi su questo potremmo concludere: " Ecologia? Chi l'hai vista"? Ma fortunatamente c'è anche altro. Per esempio la Saleen Tesla Model S, prima elaborazione da parte di un tuner su una elettrica: oltre alla revisione dell'interno a base di carbonio e pelle, c'è anche una ritoccatina alla parte meccanica, che permette di fare lo 0-100 in 4,2 secondi e di raggiungere i 210 orari. Oppure, cambiando parte del mondo, a Pechino Volvo ha rivelato la S60 S60L PPHEV (Petrol Plug-In Hybrid Electric Vehicle- ma cos'è 'sto amore per le sigle chilometriche, un virus?) dotata di un motore a benzina a 4 cilindri turbo da 240 CV con trasmissione automatica a 9 rapporti che agisce sulle ruote anteriori, mentre al retrotreno troviamo un motore elettrico da 70 cavalli alimentato dalla batteria al litio da 11,2 kWh che offre 50 km di marcia solo elettrica, la ricarica in 4 ore e mezza da una presa di casa e l'impiego 4x4 come per le Peugeot. Un'ultima notizia: a NY Scion, la Toyota Usa, ha presentato una versione Release Series 1.0 della FR-S, la GT-86 dalle nostre parti. Prodotta in soli 1.500 esemplari con la livrea gialla, costerà un bel 750 $ più della standard. Ma non erano mica in crisi di mercato perché costava troppo?
16 aprile 2014
Gas fai da te anche in Italia
Finalmente sono stati autorizzati anche in Italia i rifornimenti self service per metano e Gpl. Due nuovi decreti, firmati nei giorni scorsi dal
Ministro delle Sviluppo economico Federica Guidi e dal Ministro
dell’Interno Angelino Alfano, permettono infatti il self service senza l'obbligo della presenza di un addetto. La norma era dovuta a uno storico eccesso di prudenza ma era ormai anacronistica, dato che basta andare oltre frontiera per trovare ovunque self service per il gas; inoltre era molto penalizzante per la circolazione nei giorni festivi. E' stata anche data a ogni stazione di servizio "tradizionale" la possibilità di dotarsi di colonnine per il rifornimento di gas: altra necessaria semplificazione di una normativa prima complessa e burocratica. Una buona notizia per la percentuale in costante aumento degli autombilisti che hanno scelto un carburante ecologico ma soprattutto assai meno costoso.
La nuova MX-5... radiografata
Mazda ha svelato al salone di NY il sottoscocca della prossima MX-5, che vuole rinverdire i fasti di 25 anni fa con un'auto più moderna ma che mantenga i contenuti di piacere di guida e divertimento della precedente. Nella struttura si apprezzano le sospensioni sportive e il sottotelaio di irrobustimento longitudinale, che darà alla nuova Miata la rigidità di una vera pistaiola, con una distribuzione dei pesi al 50% sui due assi. Il peso, in particolare, è stato contenuto in poco più di 1.000 kg, l'obiettivo iniziale (mancato di poco), grazie all'uso di materiali ad alta resistenza. Il motore montato sul telaio esposto è il 2 litri SKYACTIVE da 120 CV, che dovrebbe essere affiancato anche da una unità di minor cilindrata, 1,5 litri, da 100 CV. In vendita nel 2015.
Facciamo un giro?
Dobbiamo andare in Texas, per gustarci un bel giro sulla Porsche 918 Spyder guidata da un driver come si deve. Patrick Long usa tutto quello che c'è da usare sulla macchina, ma due momenti sono assolutamente topics: partenza dai box e accelerazione (niente male) in pura modalità elettrica e pressione sul pulsante hot lap (quello rosso sul volante) che aggiunge tutta la potenza elettrica a quella del V8. A proposito: sentito il sound? Albero piatto, come tutti i V8 davvero tosti.
AMG batte Benz
La nuova Mercedes-AMG GT, praticamente la sostituta della SLS, sarà anche la prima auto della Casa che perderà il nome Benz, sostituito da quello del reparto sportivo. In attesa dell'autunno, quando la vettura sarà presentata ufficialmente, Mercedes ha rilasciato solo due foto degli interni, di ispirazione aeronautica e con riferimenti alle versioni Motorsport; la consolle centrale ricorda poi la V dei cilindri e il potente propulsore 4 litri biturbo da 500 CV che trova posto nel cofano. Nessun dato prestazionale, per ora, ma la GT si annuncia come la più sportiva delle auto di Stoccarda, una sfida alla Porsche 911 basata sulla maggior dotazione di elettronica di sostegno alla guida e di intrattenimento.
15 aprile 2014
L'Europa spinge sull'elettrico
Oggi il Parlamento europeo ha approvato una direttiva che rafforzerà il mercato dei veicoli ad accumulatore attraverso il dispiegamento di una serie di stazioni di ricarica in tutta Europa. Il portavoce sulla questione, l'europarlamentare Ismail Ertug, ha dichiarato che attualmente più del 90 % dell'energia utilizzata nei trasporti è derivata dal petrolio greggio. Al fine di ridurre questa dipendenza eccessiva dal petrolio, è stata approvata quindi una normativa che stabilisce regole comuni per l'implementazione delle infrastrutture in tutta Europa. Ci sarà perciò un solo tipo di connettore di ricarica su tutto il Continente e ciò consentirà a un'auto elettrica di ricarsi presso qualsiasi colonnina europea senza la necessità di un costoso adattatore. Un grande passo avanti nel garantire a tutta l'UE una mobilità sostenibile. L'auspicio è che tale quadro giuridico porti fiducia ai consumatori e l'industria ad investire su veicoli sostenibili, aumentando così la possibilità di esportare e di creare nuovi posti di lavoro. Adesso tocca agli stati membri l'attuazione di strategie nazionali per la diffusione di carburanti alternativi e di infrastrutture entro due anni, mentre la Commissione dovrà presentare un piano d'azione globale sulla mobilità sostenibile entro il 2018. Ce la faremo?
Land Rover punta allo spazio
Domani sarà svelata ufficialmente al salone di New York la nuova Discovery Vision Concept della Land Rover, un'auto che rappresenta il nuovo linguaggio stilistico delle fuoristrada indo/britanniche. Zeppa di elettronica innovativa, come i sistemi a realtà aumentata, il nuovo Terrain Response per la marcia offroad e giù giù fino ai fari laser, ha un abitacolo che può contenere 7 persone oltre a gadget come il gradino estraibile e una panchetta per star comodi all'aperto. Le linee sono più da Suv che da vera offroad, ma dobbiamo confidare sulla tradizione Land Rover che conferisce sempre ai suoi modelli ottime doti in quel settore. Contemporaneamente, sarà svelata anche la nuova Freelander, che si chiamerà Discovery sport e apparterrà alla stessa famiglia stilistica. Il debutto della Discovery Vision Concept accanto allo SpaceShipTwo della Virgin Galactic, primo veicolo spaziale privato per i viaggi fuori dall'atmosfera e ultimo business della eclettica società, corrisponde a un effettivo accordo tra le due imprese, con Land Rover nel ruolo di partner delle prossime aventure in quello che potremo definire per lei un "terreno sconosciuto".
11 aprile 2014
La hyper-Hyundai si chiama PassoCorto
Quest'auto prova due cose: che tutto cambia e, nello specifico, che i coreani corrono. Fino a non molto tempo fa un'auto così da Hyundai non ce la saremmo nemmeno immaginata. Ora invece la PassoCorto è una studio concept realizzata dagli studenti dello IEO in collaborazione con il Centro Stile Europeo di Hyundai, che è esposta da ieri allo IEO in occasione degli eventi del fuorisalone della Milano Design Week 2014. Il passo in effetti è bello corto e fa tanto Lancia Stratos; d'altronde forme e colore rivelano anche una congrua influenza Lambo. Un mix ben riuscito, comunque, con particolari esclusivi come gli scarichi alti in stile motociclistico. Potrebbe diventare "vera"? Difficile, per ora, ma il seme è stato gettato.
Norvegia elettrica
Mentre nella UE l'avanzata delle auto elettriche stenta, nello splendido isolamento della Norvegia le immatricolazioni di auto a batteria crescono rapidamente. Ultima arrivata, la Renault Zoe, che è stata protagonista di una manifestazione a Oslo con test drive per tutti i potenziali acquirenti. Attualmente nel Paese si è giunti al 12% di immatricolazioni, soprattutto grazie alle notevoli facilitazioni, che prevedono l'azzeramento dell'Iva, il parcheggio gratis e in genere l'eliminazione dei numerosi balzelli applicati a volontà sull'auto. I norvegesi sono una sorta di integralisti: fino a non molto tempo fa se chi decideva di cambiare l'auto prima del compimento dei 10 anni era soggetto a un'Iva del 100%. Se la trazione elettrica è il mood, quindi, nessuna meraviglia che tutti si adeguino. Comunque, tenuto conto che la Norvegia ha suppergiù 5 milioni di abitanti e che possiamo ritenerne la metà autombilisti, le immatricolazioni non sono disprezzabili, con un totale di circa 15.000 elettriche in circolazione. In più, le ricariche sono gratis: il Paese nordico è un grande produttore di energia idroelettrica (anche di petrolio però, destinato per la maggior parte all'esportazione), ma visto che con la corrente riscaldano le piste degli aeroporti, possono anche concedere il lusso del collegamento gratuito alle colonnine.
NIssan "inaugura" i motori Mercedes
Forse la prima sinergia dell'alleanza Renault-Mercedes è spuntata in Giappone, alla Nissan. Ce l'avete presente la Skyline? No, no quella mitica dei drifting, ma quella odierna, vettura di pregio per il mercato interno. Bene, finora disponeva finora soltanto di un V6 di 3,5 litri con "coda" ibrida, in pratica quello della prima 350 Z riveduto e aggiornato. Ma adesso è disponibile anche con un 2 litri Mercedes turbocompresso, un motore che sembrerebbe nuovo; e invece no: si tratta infatti di un turbo a semplice struttura che offre però ottime prestazioni ina accelerazione. La Skyline rimotorizzata sarà prodotta nello stabilimento di Tochigi e costerà meno della standard ampliando (sperano) la fascia della clientela.
10 aprile 2014
Exalt di Peugeot a Pechino
Aprile si divide (automobilisticamente) tra i saloni di NY e Pechino, tra il 12 e il 20 del mese, dunque. Le novità seguono perciò un doppio calendario: Peugeot, per esempio, ha scelto l'Asia per il debutto del prototipo Exalt, una coupè a 4 porte che si rifà lla Onyx del 2012. Ibrida con il sistema HYbrid4 del gruppo, che sfrutta il motore elettrico per realizzare la trazione posteriore da accoppiare (a piacimento) a quella anteriore, Exalt impiega il motore turbo a 4 cilindri 1.6 a benzina previsto per il funzionamento a gas accoppiato a un cambio automatico a 6 marce; la potenza complessiva del sietema è di 340 CV. L'auto è sì una concept, ma sotto sotto si intravede la prossima 408.
Si torna al ventennio?
Che un produttore di auto ambisca a realizzare la massima quota di mercato ci sta; che però tenti di imporre più o meno forzatamente i suoi prodotti molto meno. E' il caso dela campagna di parking marketing di FCA, che consta nell'impacchettamento delle auto non prodotte dal gruppo e trovate nei parcheggi dei dipendenti dei diversi stabilimenti italiani. Ci sono già reazioni dai sindacati per la violazione della privacy, ma secondo me siamo ben oltre. Di questo passo nella mense della Nestlé ci saranno solo OGM omolgati dalle norme interne e chi prende l'autostrada dovrà mettersi un maglione colorato (Benetton). Le auto si vendono con il marketing, basato sulla qualità o sul prezzo e se i numeri non soddisfano è meglio farsi qualche domanda. E poi, il ritorno all'autarchia non si dovrebbe fare con prodotti italiani?
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