Certo, nella fibrillazione generale dell'attesa del salone di Francoforte questa macchinina potrebbe passare inosservata. Ma attenzione, perché viene dalla Corea del Sud, la nazione che impensierisce di più "automobilisticamente" i costruttori tedeschi ed è stata realizzata dal Korea Advanced Institute of Science and Technology sulla base di una commessa governativa. Come dire, i coreani si preoccupano già oggi di quale tipo di auto può realisticamente essere impiegato in futuro.
450 kg di peso, un motore in ciascun mozzo, Vmax di appena 60 km/h, ma idonea alla città. Si chiama 딜 (come, non sapete il coreano? Vabbè, ve lo dico io, si chiama Armadillo), ed è lunga 2,8 m, ma ha proprio nella lunghezza il suo atout principale, poichè si richiude e riduce l'ingombro ad appena 1,65 m. Il sistema di chiusura fa anche da antifurto e, in tali condizioni, la 딜 può anche girare su sé stessa e, azionata mediante uno smartphone, infilarsi negli angoli più angusti. L'accumulatore è agli ioni di litio, capacità 13,6 kWh e secondo gli ingegneri di Seul, in soli 10 minuti può incamerare un'energia sufficiente a percorrere 100 km. Beh, su questo consentitemi un dubbio; ma il sistema di ripiegamento è geniale. Coreani über alles anche nella auto da città?