12 novembre 2024

Muscle car e ripensamenti

Dodge accelera il time to market della prossima Charger con il motore Hurricane; il trend di mercato delle elettriche non sembra abbastanza consistente.

Per le muscle car yankee tira una brutta aria. Chevrolet ha messo in pausa la Camaro a tempo indeterminato e Dodge è in fase di transizione, dopo aver cancellato i V8 di Charger e Challenger in favore delle Daytona EV che ora sperimentano anche le batterie a stato solido. Solo Ford per ora tira dritto con la Mustang, che manterrà il V8 finché sarà legale anche perché la Mach E non sembra attirare più di tanto la tipica clientela di queste auto.

Dodge, in quanto marchio Stellantis è nel pieno di una crisi di gruppo e l'insuccesso delle Charger elettriche potrebbe aggiungere ulteriore peso a una situazione già difficile. Così il brand ha accelerato la messa a punto delle versioni dotate del motore a combustione, che sarà d'ora in poi il 6 in linea di 3 litri biturbo. Le vetture dovrebbero arrivare sul mercato la prossima estate anziché alla fine del 2025 come previsto inizialmente; la produzione è stata quindi accelerata in risposta alla domanda della clientela.


Pur con le potenze elevate in gioco, lo Hurricane eroga da 426 a 558 cavalli, per gli appassionati un 6 in linea non equivale a un V8 anche se il vigore del turbo compensa la minor erogazione delle versione aspirate; questione di sound.
Dodge sta comunque freneticamente bruciando le tappe all'esterno, sottraendo risorse alle EV che dovevano iniziare la produzione a giugno ma a tutt'oggi hanno le catene ancora in fase di allestimento.

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