Ragioni di sicurezza alla base della scelta di una raceway aussie; i timori per incendi e scosse elettriche.
I video di Bev modello famiglia che battono facilmente supersportive nello scatto da fermo non fanno neppure più notizia, sappiamo bene come le prestazioni dei veicoli elettrici in questo campo siano nettamente superiori a quelle delle auto a combustione dato che la coppia di questi ultimi dipende dal regime mentre nelle Bev è massima già all'avviamento.
Altrettanto virali i video degli incendi delle elettriche, situazioni pericolose e complesse da gestire anche da parte dei pompieri, visto che richiedono enormi quantità di acqua e un lungo impegno che a volte non si esaurisce nemmeno giorni dopo l'evento, vista la possibilità di riaccensione.
Proprio questi rischi hanno portato la Willowbank Raceway, pista di accelerazione australiana nel Queensland, ad annunciare che d'ora in poi sarà impedito alle Bev l'accesso al suo tracciato. La decisione è stata presa dopo aver consultato le normative NEDRA di Motorsport Australia e quelle di risposta alle emergenze per veicoli specifici, in base alle quali i rischi associati alle corse e ai test dei veicoli elettrici risultano troppo elevati.
Il ban non si applica però ai veicoli ibridi, che data la minore capacità delle batterie associate risultano gestibili in casi di emergenza con le procedure in vigore.
E' interessante l'esame di altre problematiche connesse al salvataggio, come quella legata alle porte che potrebbero non sbloccarsi dall'esterno, tipicamente quelle dei veicoli dotate di maniglie a scomparsa come le Tesla.
Infine, poiché potrebbe non essere possibile confermare che un veicolo elettrico non sia davvero più sotto tensione dopo un incidente, Willowbank ritiene che i soccorritori corrano ulteriori gravi rischi nel maneggiare un'auto che potrebbe causare il loro fulminamento.
E' il primo caso di ban di Bev da un impianto sportivo, ma le motivazioni sono logiche e presto potrebbe fare scuola anche in US.
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