Forthing, nome grimaldello per un marchio
cinese che vuole fare del "per" un claim da ripetere nei prossimi
modelli e nelle iniziative di marketing.
Il
look del frontale fa un po' Lambo Urus con un tocco di Macan.
Estetica d'impatto per la T5, Suv del più recente brand cinese ad
affacciarsi sul mercato italiano, Forthing.
Sarà importato dalla TC8,
società appartenente al guppo FTH, attivo da 25 anni in campo
automotive, che è appena entrata a far parte dell'UNRAE (l'unione dei
rappresentanti dei veicoli esteri) come produttore che può gestire
omologazioni per il mercato italiano.
Forthing è parte del marchio
statale Dongfeng, gruppo da 1.000.000 di veicoli l'anno, e debutta sul
palcoscenico nazionale con due modelli: T5, declinata in versioni a
benzina e dual fuel, full hybrid ed elettrica pura con il nome di
Friday, e U Tour, una monovolume da 5 o 7 posti di dimensioni più
generose.
Ho avuto un primo breve contatto con la T5 EVO, versione a benzina della crossover.
E' una Suv medio/grande, le dimensioni sono 4,565 x 1,860 x 1,690 m e, come dicevo, ha un buon colpo d'occhio. Il marchio con un leone su sfondo nero collabora a richiamare più che il tradizionale scudetto Peugeot proprio quello Lamborghini; globalmente l'auto è equilibrata, con linea di cintura alta e vetratura contenuta, mentre le grandi ruote da 19 pollici si inseriscono bene nel contesto. Il tetto integralmente in cristallo è apribile elettricamente per una porzione e una tendina scorrevole ripara dall'eccessiva radiazione solare. D'impatto i 4 scarichi posteriori.
L'abitacolo
è spazioso e si sale a bordo facilmente attraverso le ampie portiere. I
sedili in ecopelle hanno una proflatura adeguata a trattenere il corpo
nelle curve, cosa utile perché la T5 EVO ha un certa tendenza al
coricamento in curva. I posti sono 5, con divano posteriore reclinabile
asimmetricamente, il bagagliaio non particolarmente spazioso,
considerate le dimensioni complessive; apertura servoassistita del portellone. La plancia, rivestita con materiale di buona qualità che mima la fibra di carbonio, reca due schermi LCD
da 10,5" affiancati tipo MB, con buona leggibilità ma scelta delle info a volte
un po' criptica; quello di destra serve per connessioni e sistema audio,
mentre le connessioni vanno gestite attraverso una app da scaricare sul
telefono. Quello di sinistra mostra tutto il resto, ma alcune scelte di posizionamento dei dati richiedono un po' di abitudine. Per esempio, si trova con difficoltà l'indicazione della temperatura impostata attraverso il cruscottino inferiore della climatizzazione. C'è spazio per qualche preziosismo, come il disegno tipo scolpitura laser che appare sulla plancia davanti al passeggero all'accensione delle luci.
Gradevole il volante tagliato in basso, gravato però da una molteplicità di comandi che richiede un minimo di lettura del manuale d'uso. La consolle centrale è a due livelli, tipo Volvo, e nella parte inferiore ci sono una presa Usb e lo spazio per i telefono. Il comando del cambio DCT a 7 rapporti ha un corta manopola che si sposta sulla sinistra per l'azionamento manuale.
Il propulsore è un 1.5 litri a quattro cilindri di produzione Mitsubishi che eroga 130 kW (176,6 CV) a 5.600 giri e 285 Nm tra 1.500 e 4.000 giri, sufficienti sulla carta per donare agilità a un veicolo da 1.625 kg, ma un po' ostacolati dalla relativa lentezza del cambio a doppia frizione, non rapidissimo nei passaggi di rapporto anche nella modalità più sportiva. Tre queste ultime, Eco, normale e sport, più il manuale. La trazione è anteriore e la T5 EVO si mostra ragionevolmente agile, ma non prestazionale come i quasi 177 cavalli lascerebbero presagire, inoltre il motore mostra una certa ruvidità di funzionamento ed è piuttosto rumoroso.
Lo sterzo è un po' demoltiplicato ma relativamente preciso, la taratura non varia a seconda delle modalità di guida. Le sospensioni sono sul soft e aiutano ad assorbire le asperità, ma generano anche un avvertibile rollio nelle svolte più strette, mentre un po' di sbilanciamento tra avantreno e retrotreno dà luogo a qualche esitazione nei cambi di direzione più repentini.
La T5 EVO è comunque un'auto da famiglia che non ambisce certo a risultati sportivi, quanto a fornire caratteristiche e potenza adeguate a viaggi tranquilli e sicuri; a questo proposito ampia la dotazione di Adas, guida autonoma di livello 2, telecamere a 360° e sensori di parcheggio sono di serie. Non ho vauto modo di valutare i freni data la ridotta percorrenza, ma il pedale è ben gestibile.
TC8 ha già realizzato una rete di assistenza post vendita che amplierà entro il prossimo anno a livello nazionale; per il 2024 è previsto un totale di 1.040 veicoli immatricolati tra T5 e U Tour. Il prezzo della T5 EVO è di 32.900 €, che salgono a 34.700 per la versione a gpl e a 37.900 per la ibrida; le vendite sono già operative.
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