A giugno Mazda ha brevettato sei modifiche al progetto del motore Wankel, prova forse che la Casa crede ancora ci sia un un futuro per la più longeva delle alternative ai motori a pistoni.
Il sito Usa CarBuzz, solito curiosare tra i progetti presentati agli uffici di registrazione, stavolta ha scoperto delle new entry by Mazda.
Il marchio che storicamente ha più creduto nel Wankel ha depositato infatti a giugno in Giappone sei nuovi brevetti inerenti il dettaglio di parti meccaniche di un propulsore a due rotori. E attenzione, questa caratteristica non è secondaria, poiché la struttura a doppio rotore è destinata alla trazione, a differenza di quella singola del range extender 8C recentemente presentato.
Il fatto che negli ultimi anni Mazda abbia depositato dozzine di brevetti sul tema conferma le indiscrezioni che la Casa stia cercando di rendere il progetto in linea con le norme sulle emissioni. Ma indubbiamente il momento storico non è dei più favorevoli, vista l'ormai generalizzata tendenza all'elettrificazione.
E partendo dalla caratteristica peculiare dei motori elettrici, la forte coppia già all'avviamento, ogni nuovo motore a combustione deve avere proprio nella coppia uno dei suoi punti forti. Peccato però che strutturalmente il Wankel non possa avere una coppia paragonabile a quella di un motore a pistoni poiché la combustione agisce sulla parte rotante in maniera tangenziale, richiedendo così un regime assai più alto per ottenere valori accettabili.
Coazione a ripetere, dunque, oppure nuova vita del Wankel? Vedremo nei prossimi anni.
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