Mansory è un preparatore tedesco piuttosto noto per le sue realizzazioni estreme, talvolta ai limiti del buongusto e della sobrietà ma senza dubbio con il pregio di saper farsi notare. Così abbiamo visto nei vari saloni dell'Auto Supercar degne delle migliori saghe di Guerre Stellari e lussuosissime berline che fanno la gioia di molti sceicchi arabi. Ora le attenzioni di Mansory si sono rivolte a una delle vetture più ammirate in questi ultimi mesi: la Lamborghini Urus, la Suv super prestazionale del marchio di Sant’Agata Bolognese. Con la griffe di Mansory si chiama Urus Venatus e per il momento offre solo un kit estetico in attesa, dicono alla Mansory, di una più profonda elaborazione meccanica. Insomma un gran bel colpo d’occhio, a iniziare dai tre terminali di scarico centrali in stile Space Shuttle che non possono non attirare l’attenzione. Così come gli appassionati non resteranno insensibili al cospetto della gran quantità di inserti in carbonio applicati davanti, dietro e sui fianchi.Ma non basta perché anche il cofano motore, il tetto e l’abbondante spoiler posteriore sono in carbonio. I cerchi in lega leggera da 24 pollici hanno un disegno specifico. All’interno il preparatore prevede inserti in fibra sulle portiere e per i paddles del cambio al volante. Il motore, come detto, per ora è il V8 quattro litri biturbo di serie a cui comunque non manca la “cavalleria”, 650 CV. A questo punto punto non resta che attendere su quali livelli si attesterà l’upgrade meccanico di Mansory.
03 giugno 2019
Lambo per sceicchi
Mansory è un preparatore tedesco piuttosto noto per le sue realizzazioni estreme, talvolta ai limiti del buongusto e della sobrietà ma senza dubbio con il pregio di saper farsi notare. Così abbiamo visto nei vari saloni dell'Auto Supercar degne delle migliori saghe di Guerre Stellari e lussuosissime berline che fanno la gioia di molti sceicchi arabi. Ora le attenzioni di Mansory si sono rivolte a una delle vetture più ammirate in questi ultimi mesi: la Lamborghini Urus, la Suv super prestazionale del marchio di Sant’Agata Bolognese. Con la griffe di Mansory si chiama Urus Venatus e per il momento offre solo un kit estetico in attesa, dicono alla Mansory, di una più profonda elaborazione meccanica. Insomma un gran bel colpo d’occhio, a iniziare dai tre terminali di scarico centrali in stile Space Shuttle che non possono non attirare l’attenzione. Così come gli appassionati non resteranno insensibili al cospetto della gran quantità di inserti in carbonio applicati davanti, dietro e sui fianchi.Ma non basta perché anche il cofano motore, il tetto e l’abbondante spoiler posteriore sono in carbonio. I cerchi in lega leggera da 24 pollici hanno un disegno specifico. All’interno il preparatore prevede inserti in fibra sulle portiere e per i paddles del cambio al volante. Il motore, come detto, per ora è il V8 quattro litri biturbo di serie a cui comunque non manca la “cavalleria”, 650 CV. A questo punto punto non resta che attendere su quali livelli si attesterà l’upgrade meccanico di Mansory.
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