Roba da baraccone. Questo il primo commento, per così dire, spontaneo. E infatti il tutto si svolge proprio nella versione jap di un baraccone, il Tokiwa Park alla fiera di Hokkaido. Qui la star locale, Akinori Fujita, quarantacinquenne funambolo in sella a una scrambler 400 monocilindrica fa il suo show, che ha la particolarità in stile un po' yankee del prendere al volo le banconote da 1.000 yen (poco più di 8 euro) che gli spettatori gli offrono dall'alto del muro di legno. Fujita percorre il muro a una velocità attorno ai 40 km/h e fa più di 10 spettacoli al giorno; in Giappone è una vera attrazione, dato che ne parla addirittura l'Asahi Shimbun, il più diffuso quotidiano del paese. Noi europei abbiamo visto queste performance fin da piccoli nei luna park e forse se ne fanno ancora, ma sono certamente relegate a divertimento da fiera di paese. Quindi giusto un paio di commenti, né nichilisti, né cinici, giuro. Innanzitutto fa pensare che in una nazione così avanti nella tecnologia e decadente nei costumi gli spettacoli da circo faccciano ancora notizia. Poi, l'offerta di denaro al performer è sì in chiave Usa, ma presa da spettacoli di tutt'altro tipo: tipicamente i Go go bar, ove le performance sono a cura di belle ragazze (per il pubblico maschile) o di tipi muscolosi (per i tipici hen party, ma non solo). Applicare la stessa modalità al motociclismo è quantomeno curioso.
10 giugno 2019
Vecchie storie per nuovi mondi
Roba da baraccone. Questo il primo commento, per così dire, spontaneo. E infatti il tutto si svolge proprio nella versione jap di un baraccone, il Tokiwa Park alla fiera di Hokkaido. Qui la star locale, Akinori Fujita, quarantacinquenne funambolo in sella a una scrambler 400 monocilindrica fa il suo show, che ha la particolarità in stile un po' yankee del prendere al volo le banconote da 1.000 yen (poco più di 8 euro) che gli spettatori gli offrono dall'alto del muro di legno. Fujita percorre il muro a una velocità attorno ai 40 km/h e fa più di 10 spettacoli al giorno; in Giappone è una vera attrazione, dato che ne parla addirittura l'Asahi Shimbun, il più diffuso quotidiano del paese. Noi europei abbiamo visto queste performance fin da piccoli nei luna park e forse se ne fanno ancora, ma sono certamente relegate a divertimento da fiera di paese. Quindi giusto un paio di commenti, né nichilisti, né cinici, giuro. Innanzitutto fa pensare che in una nazione così avanti nella tecnologia e decadente nei costumi gli spettacoli da circo faccciano ancora notizia. Poi, l'offerta di denaro al performer è sì in chiave Usa, ma presa da spettacoli di tutt'altro tipo: tipicamente i Go go bar, ove le performance sono a cura di belle ragazze (per il pubblico maschile) o di tipi muscolosi (per i tipici hen party, ma non solo). Applicare la stessa modalità al motociclismo è quantomeno curioso.
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