13 giugno 2019

La prima Volvo self driving









La collaborazione tra Volvo e Uber prosegue sulla strada della guida autonoma. Dopo l'accordo siglato nel 2016, lo sviluppo di una vettura self driving si concretizza oggi con la presentazione di una XC90 sulla quale sono installati i sistemi di guida realizzati da Uber, con l'obiettivo di realizzare una flotta per ampliare l'offerta dei servizi di mobilità dell'azienda di San Francisco. Trattandosi di sistemi che non prevedono la presenza di un guidatore e considerata la tradizione Volvo di sicurezza, molta attenzione è stata posta ai dispositivi di intervento in caso di emergenza, in grado di arrestare la marcia se si verificano malfunzionamenti di sterzo e freni. Ovviamente è pure di primaria importanza mantenere l'alimentazione elettrica: a questo scopo sulla vettura è installata una batteria di emergenza che subentra in caso di interruzione della connessione con quella primaria. La XC90 autonoma è la prima di quella flotta che i due partner intendono realizzare inizialmente per il mercato Usa, ma con l'intenzione di diffondere tale soluzione ai servizi Uber sparsi per i diversi continenti. Secondo Håkan Samuelsson, ad Volvo, entro il 2025 un terzo delle auto in circolazione sarà a guida autonoma, settore nel quale l'azienda cino/svedese intende trovare una posizione di primo piano.

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