17 novembre 2014

Il futuro di Toyota (e di BMW?)



Mirai, futuro in giapponese. Questo il nome della nuova vettura a idrogeno del brand, che prende il posto della FCV e proietta le vetture a fuel cell nella nuova generazione di sviluppo. La vettura viene lanciata ufficialmente in Giappone in questi giorni e il suo arrivo in Europa è previsto per l'Estate del 2015, con un prezzo attorno ai 45.000 euro. Secondo Akio Toyoda, il boss della Casa che ha presentato personalmente l'auto, la Mirai rappresenta un punto di svolta per questo tipo di vetture, per la sua autonomia vicina ai 500 km e per il baricentro basso (tipico tallone d'Achille delle fuel cell, il baricentro alto intendo). Il gas è contenuto in una bombola ad altissima pressione (700 bar) sotto il pianale della vettura e alimenta un cella a combustibile capace di fornire sufficiente energia a un motore a magneti permanenti da 137 CV, abbastanza, Toyoda dixit, per alimentare una normale casa per una decina di giorni. Altro elemento a favore della sua diffusione, il rifornimento che avviene in soli 5 minuti. Rimane da stabilire dove effettuarlo, vista l'inesistenza di una rete specifica, ma soprattutto come produrlo, l'idrogeno. La maggior parte di quello disponibile è infatti ottenuto per reforming dal metano e risulta quindi piuttosto antieconomico rispetto all'uso diretto del gas naturale; inoltre causa comunque un rilascio di carbonio nell'ambiente, seppur indiretto. La vettura avrà comunque uno sviluppo serio, visto che anche BMW intende sfruttarne la tecnologia per la sua prossima i5, che dovrebbe appunto impiegare l'alimentazione a fuel cell. Rilevo che finalmente la Casa di Monaco pare abbia abbandonato la sua deriva verso l'uso dell'idrogeno nei motori a combustione, tanto irrazionale quanto giurassica nel concetto ispiratore.

Nessun commento:

Posta un commento

Trovare la strada

La mobilità è necessaria, quindi si tratta di inquadrarla nel sistema mondo tenendo conto di ogni suo risvolto. Ed emergono dubbi sempre più...