18 gennaio 2014
Ritorno al futuro
E' da un po' che Mazda fa il tira e molla con il Wankel. Dichiarazioni contrastanti si sono susseguite infatti riguardo una riedizione della RX-8, l'ultima coupé a motore rotativo uscita di produzione per l'impossibilità di rispettare le norme anti-inquinamento nel 2011. Ora però pare si siano rotti gli indugi con una sorta di ritorno al passato: Mazda produrrà infatti una nuova RX-7, la penultima Wankel in listino dotata di motore biturbo, che nell'ultima versione arrivava a 300 CV. Per la riedizione la potenza sarà invece contenuta in 250 CV, la stessa dell'ultima RX-8, impiegando un nuovo propulsore (invece del Renensis di 1.3 litri) derivato dal range extender di 330 cm3 presentato all'ultimo salone di Tokyo. Lo sviluppo prevede un motore aspirato con la singola camera di 600 cm2 che potrebbe essere accoppiata a due o a tre, con cilindrata risultante di 1,2 o 1,8 litri, corrispondenti a un motore tradizionale di 2,4 o 3,6 litri (il Wankel rende il doppio). La scocca dovrebbe derivare da quella della MX-5 in arrivo nel 2015, una struttura rigida e leggera che porterebbe il rapporto peso potenza della vettura a valori da ottima sportiva. L'obiettivo delka RX-7, prevista sul mercato anch'essa nel corso del 2015, è di porsi come alternativa alla Toyota GT-86 ma anche alla Nissan 370 Z, con un prodotto altamente tecnologico e raffinato. Ma la grande notizia è che l'applicazione della tecnologia SKYACTIVE al Wankel ha permesso un notevole aumento dell'efficienza di un motore che per sua natura darebbe poco in questo senso. In particolare sul nuovo motore sarebbe stato considerevolmente aumentato il rapporto di compressione effettivo grazie a un nuovo tipo di tenuta sulla camera a trocoide, aumentando la coppia a basso regime e riducendo così l'elevato consumo, da sempre tallone d'Achille del Wankel.
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