15 gennaio 2014

Mai più soli



La settimana scorsa Jim Farley, un simpatico boss Ford che ho conosciuto in Usa e che risulta piuttosto schietto nelle sue affermazioni, si è fatto scappare al CES di Las Vegas, nell'ambito di una discussione tecnica sui sistemi elettronici di bordo che Ford incorpora nelle sue vetture, che mediante il gpsdelle vetture è possibile tracciare il comportamento di ciascun automobilista e di coglierlo puntualmente quando viola un regolamento o una legge. L'affermazione è stata seguita a ruota dall'assicurazione che si trattava di una speculazione su una possibilità e che comunque questi dati rimangono registrati alla Ford e non vengono ceduti a terzi, ma l'allarme resta. Anche in un Paese abituato al controllo come gli Usa la dichiarazione ha fatto un certo scalpore. Ma quello che potrebbe preoccupare noi, europei e in particolare italiani, è il fatto che tutta l'elettronica sulle auto è sostanzialmente la stessa di qua e di là dell'Atlantico. Ne consegue come sia possibile attuare un controllo puntuale di ogni comportamento alla guida anche senza bisogno della scatola nera promozionata da certe assicurazioni. Mi seguite? Che arma può rappresentare questa tecnologia nelle mani di un'amministrazione sempre alla ricerca di soldi come la nostra?



2 commenti:

  1. Tutta la tracciabilità che c'è sul web ci sarà per osmosi anche sulle auto. E' già possibile .... , c'è già...! Come sempre, la tecnologia non è né buona né cattiva. Dipende dall'uso che se ne fa. Anch'io, se penso ai nostri politici, credo che ci sia da tremare ! E, sfortunatamente, non solo per questo.

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    1. Hai assolutamente ragione. Io amo da sempre la tecnologia, ma quel che conta è proprio l'uso che se ne fa e che può addirittura renderla odiosa.

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