28 giugno 2024

Depletion era

Lo stop all'evoluzione dei motori a combustione si evidenzia nei nuovi modelli sportivi: la potenza aumenta solo grazie al sistema ibrido; quando c'è.

Debuttano due modelli storici nel segmento delle sportive dual mode, quelle che vanno forte ma ti permettono anche di andare in vacanza con la famiglia.
VW Golf R e BMW M5 sono sin dal debutto dei rispettivi modelli (2002 per la Golf R 32 e addirittura 1984 per la prima M5) un must di tecnologia e di adattamento alla strada di prestazioni quasi da pista, ma oggi le differenze nella loro evoluzione sono molto differenti.


Lasciando da parte elettronica, assetti e tarature, mi concentro esclusivamente sui propulsori, da sempre vero cuore di una sportiva comme il faut.
Sulla Golf R, disponibile anche in versione Variant, è installato il 4 cilindri turbo da 2 litri che eroga oggi 333 CV, 10 più della vecchia versione. Ma bisogna vedere quanto si guarda indietro, perché una versione più vecchia, la Golf R 400, presentata nel 2014 al salone di Pechino, aveva 400 CV. Ok, le norme anti-inquinamento, l'affinamento della reattività, ma quasi 70 CV persi in 10 anni di sviluppo sono mica pochi.


Dal'altro lato c'è la M5, vera campionessa di prestazioni e cattiveria stradale. Il suo 8 cilindri da 4.395 cm3 con i turbo all'interno della V è da sempre uno dei motori di riferimento della categoria, ma guardiamone l'evoluzione.
Debuttato nel 2011 dopo la parentesi del V10 della quarta generazione, aveva 560 CV, cresciuti poi a 600 con la versione speciale del 2014 e mantenuti fino al 2018, debutto della Competion da 626 CV, e a 635 con la CS del 2021.
Oggi la cavalleria complessiva è di 727 CV, ma il V8 ne eroga solo 585, 50 meno di prima, mentre i restanti 197 sono a cura del motore elettrico di supporto; il totale fa 782, ma sapete bene che i due valori non possono essere meramente sommati a causa della differenti curve di erogazione.


In soldoni, due dei migliori motori sportivi della categoria nelle nuove edizioni hanno perso parecchia grinta; colpa di scelte di produzione, ma anche dell'ormai scarso interesse verso l'evoluzione dei propulsori a combustione.
Così accade che un marchio possa vantare aumenti netti di potenza generati solo da motori elettrici.
Tutto Ok? Non proprio, date un'occhiata al peso: la nuova M5 ha una massa a vuoto da 2.435 a 2.510 kg, un panzer. E non mi venite a dire che la tenuta è spettacolare; per buona che sia l'inerzia si sente e le derive pure. A scapito di precisione e durata delle gomme.

P.S.
la M5 è una berlina, ma secondo il Comune di Milano pesa come un Suv.

 

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