I cinesi sono avanti. Lo prova questo impianto sorto ad Hangzhou e costruito dalla Kandi Technologies che permette di usufruire del car sharing con la stessa facilità con cui... si prende un caffè. La torre è infatti un distributore automatico di vetture per car sharing, tutte realizzate dalla stessa ditta che ha progettato la torre. Il costo del renting è di 20 RMB (Renminbi) l'ora, circa 2 euro e mezzo, mooolto più conveniente di quelli disponibili qui a Milano. Le vetturette (che giurerei somiglino parecchio a una smart, ma mi sbaglio di certo) hanno un'autonomia di 120 km e raggiungono la velocità massima di 80 km/h; in ogni torre ce ne stanno 87 e la Kandi ha intenzione di costruire ben 750 garage di questo tipo soltanto ad Hangzhou, grazie a una joint venture con il governo e la Geely. L'obiettivo cinese di avere 2 milioni di auto elettriche circolanti per il 2020 viene quindi portato avanti con costanza tipicamente cinese, anche perché il territorio nazionale è uno dei più inquinati del mondo e ha assoluto bisogno di una mobilità a ridotto impatto ambientale.
21 gennaio 2014
Come prendere un caffè
I cinesi sono avanti. Lo prova questo impianto sorto ad Hangzhou e costruito dalla Kandi Technologies che permette di usufruire del car sharing con la stessa facilità con cui... si prende un caffè. La torre è infatti un distributore automatico di vetture per car sharing, tutte realizzate dalla stessa ditta che ha progettato la torre. Il costo del renting è di 20 RMB (Renminbi) l'ora, circa 2 euro e mezzo, mooolto più conveniente di quelli disponibili qui a Milano. Le vetturette (che giurerei somiglino parecchio a una smart, ma mi sbaglio di certo) hanno un'autonomia di 120 km e raggiungono la velocità massima di 80 km/h; in ogni torre ce ne stanno 87 e la Kandi ha intenzione di costruire ben 750 garage di questo tipo soltanto ad Hangzhou, grazie a una joint venture con il governo e la Geely. L'obiettivo cinese di avere 2 milioni di auto elettriche circolanti per il 2020 viene quindi portato avanti con costanza tipicamente cinese, anche perché il territorio nazionale è uno dei più inquinati del mondo e ha assoluto bisogno di una mobilità a ridotto impatto ambientale.
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che tosti i cinesi, eh??? Sono arrivati dopo, ma quando arrivano....sono sempre avanti!!!
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