02 ottobre 2024

Yamaha goes electric

Caterham produce i noti cloni della Lotus Seven, equipaggiati con motori Suzuki o Ford. Per la nuova elettrica V, invece, ci sarà la collaborazione di Yamaha.


Che Yamaha abbia già abbracciato la svolta elettrica si vede dai suoi prodotti marini, ove le soluzioni a batteria sono già affermate. La joint venture con il marchio inglese permetterà a entrambi una svolta: per Caterham l'approccio al mondo EV con una coupé dalla linea più automobilistica e meno corsaiola e per Yamaha il debutto come fornitore di gruppi motore completi.


Dopo il debutto un anno fa, la coupé Project V affronta la fase prototipale con il motore giapponese collocato al treno posteriore, un'unità a magneti permanenti alimentata a 400 V  capace di  272 CV. I dati progettuali prevedono che la vettura sia equipaggiata con una batteria da 55 kWh che si ricarica in 15 min dal 20 all'80% e garantisce un'autonomia WLTP di 400 km; velocità max è di 230 km/h e accelerazione sullo 0-100 in meno di 4,5 s.
Gli elementi base del progetto, che sarà realizzato dalla società jap Tokyo R&D, restano leggerezza e semplicità, con grande piacere di guida, gli stessi che caratterizzano sin dall'inizio il marchio. La prima vettura marciante dovrebbe essere completata entro il 2025, per una prsentazione ufficiale l'anno successivo, ciò non vuol dire però che l'auto sarà costruita in Giappone; a questo riguardo sono all'esame diverse opzioni.


Yamaha ha una lunga storia come fornitore di motori automobilistici ad alte prestazioni e da corsa e il suo ingresso nel mondo elettrico rappresenta un passo verso una possibile affermazione nel nuovo segmento con lo stesso ruolo.
Se poi le BEV non dovessero decollare, resterà comunque la grande esperienza nei motori tradizioniali.

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