28 marzo 2024

Ferrari a compressore

Il turbo è ormai tecnologia acquisita, ma il compressore è una novità tecnica che potrebbe debuttare sui nuovi modelli ibridi.

Data l'importanza e la centralità sul mercato globale dell'Ufficio Brevetti Usa, è pratica comune di ogni brand far registrare lì i progetti più innovativi. E spulciando tra i brevetti recenti è spuntata una domanda di deposito Ferrari pubblicata a fine febbraio, ma presentata già nel 2023.
Si tratta di un doppio compressore centrifugo, una vera primizia dal punto di vista dello sviluppo motoristico della Casa del Cavallino. Eccettuato infatti l'esperimento del Comprex, il compressore a onde di pressione della Brown Boveri, attuato nel 1980 sulle F1, il marchio non ha mai fatto affidamento nè in gara nè in produzione su sovralimentazione differente da quella mediante turbocompressori.

Il brevetto Ferrari descrive un'unità meccanica compatta che contiene il moltiplicatore di giri a ingranaggi che fa raggiungere alle giranti l'elevatissima velocità necessaria al loro rendimento ottimale. La motivazione della scelta starebbe proprio in questa compattezza e nella possibilità di collocare i compressori in maniera più libera nel vano motore, evitando la vicinanza tra i condotti di aspirazione e scarico necessaria con i turbo; scartata poi la scelta di turbo azionati elettricamente per l'aggravio di peso che la soluzione implica.


Nella descrizione d'uso del brevetto, Ferrari suggerisce una configurazione a trazione integrale con un motore elettrico che aziona le ruote anteriori e il motore sovralimentato che aziona le ruote posteriori, forse una nuova strada per le prossime ibride del cavallino che sono già in fase di test.

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