13 ottobre 2023

L'ultima Charger one off

SpeedKore è un preparatore del Wisconsin (Usa) che combina artigianato e tecnologia all'avanguardia. "Meno peso, più potenza" le regole applicate.

Con la comparsa delle sportive elettriche ci siamo abituati a cavallerie a 4 cifre; per contro tra le vetture tradzionali sono davvero pochi i modelli a raggiungere tali vette.
Certo, con i motori elettrici è tutto più facile; "comprare, montare", questa la regola. Se vuoi maggior potenza acquisti sul mercato un motore più performante.
Sappiamo tutti che invece aumentare la potenza e mantenere l'affidabilità con un'unità tradizionale è cosa assai più complessa, che necessita di personale highly skilled.


Esattamente ciò che fanno alla SpeedKore, preparatore yankee specializzato in one off, che per un cliente che non si rassegna all'annunciata fine dei V8 sovralimentati in favore delle prossime buzzer a batterie ha costruito questa special con motore biturbo.
Basata sulla scocca del modello widebody (struttura condivisa dalla Challenger), le modifiche introdotte sono sostanziali: SpeedKore ha aggiunto infatti la trazione integrale e ha sostituito il compressore del V8 da 6,2 litri della Redeye con due turbo Precision 6466.


Il normale motore di Charger e Challenger, nelle sue varie evoluzioni ha raggiunto la vetta di 1.015 CV e 1.281 Nm (alimentato a E85) nella Demon 170, prodotta in soli 3.300 esemplari.
Ma SpeedKore è andata molto oltre: grazie a un nuovo sistema di alimentazione e alle testate ad hoc, l'unità ha fatto registrare al banco 1.546 cavalli con una sovrappressione limitata a 1,79 bar, sempre alimentata con l' E85 a base alcoolica che limita la detonazione.

Tutto qui (si fa per dire)? No. tenendo in debito conto la scena acustica che chi acquista un'auto così vuol fare, il preparatore ha aggiunto una seconda linea di scarico libera davanti al passaruota anteriore, azionabile con un commutatore. Per completare poi la messa a terra di tanto ben di dio il cambio è ora uno Hellraiser Performance da corsa con radiatore supplementare, mentre i due alberi di trasmissione sono in carbonio.


Giusto per farvi capire di che tipo di preparatore stiamo parlando, date un'occhiata a questa Dodge Charge 1968 Hellacious. Qui il V8 della Demon è stato addirittura ricollocato in posizione posteriore centrale e collegato alle ruote dal transaxle Graziano della Lambo Gallardo.

Certo, nella UE tutto questo non è possibile. Peccato però.

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