20 gennaio 2014

Visione laser per il futuro







Le corse come ambito di sviluppo della tecnologia per le auto di serie. Per Audi questo concetto è ancora in auge; lo prova la decisione di equipaggiare con i proiettori laser le R18 e-tron che parteciperanno alla prossima 24ore di Le Mans. L'lluminazione
ottimale della pista gioca un ruolo cruciale nella 24 Ore e in genere nelle gare di endurance, dato che si
svolgono parzialmente al buio. Così, dopo la presentazione al CES di Las Vegas della Sport quattro laserlight concept equipaggiata, appunto, con l'innovatico e potente sistema di illuminazione, l'impiego in gara fornirà dati essenziali per consentirne l'uso anche sulle vetture di serie. Sulla R18 i fari innovativi combinano i punti di forza dei precedenti sistemi a matrice di LED con quelli a luce laser che, impiegati per i proiettori di profondità, consentono una intensità di luce tripla a ben 500 m di distanza con una definizione perfetta dei particolari, assai utile alle velocità che si tengono in gara. La tecnologia potrebbe cambiare molto quelli che sono oggi i criteri di progetto dei gruppi ottici: la sorgente è infatti piccolissima e impiega laser a luce blu, il cui fascio viene intercettato da cristalli al fosforo di colore giallo e si trasforma quindi in luce bianca. Ciò evita anche il pericolo di essere colpiti da una luce laser diretta, che, anche se non abbastanza potente da provocare ustioni o addirittura tagli, potrebbe comunque danneggiare la retina.

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