13 dicembre 2013

CI mancava pure il caro Gpl



La vecchia storia che alle tasse non si sfugge è sempre vera, equitalia o prelievo diretto che sia. Cinque aumenti in due settimane per il Gpl, a fronte di un (sempre leggero ovviamente) calo dei prezzi di banzina e gasolio. Come dire, volete risparmiare? Cercate di trovare un sistema che vi garantisca un minimo di mobilità anche in tempi di caro tutto? Niente da fare, dovete pagà. Non si capisce da dove vengano infatti questi aumenti se non da un mero fenomeno speculativo. Il Gpl è un prodotto del petrolio, a rigore uno scarto, tanto che anni addietro veniva addirittura bruciato. Segue perciò l'andamento e delle quotazioni del greggio e del costi dei lavorati, appunto in calo. Ma sappiamo come funzionano 'ste cose, no? Ci sono le feste natalizie, la gente deve muoversi... Quale momento migliore per piazzare i soliti colpi bassi? Salvo poi non ottenere la fne di un segmento di mercato. Avete presente cos'è successo con la tassa sulle auto troppo potenti quelle che osano superare i 250 CV? Fine dei giochi, chiuso, con l'Italia che retrocede agli anni '60 e l'introito per il fisco che in pratica si annulla. Ma c'è chi non impara mai.

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