12 aprile 2024

Evidenza virtuale

Dopo il fallimento della sua breve escursione automotive, Dyson sviluppa ora gli aspirapolvere 4.0.

Se esiste un parallelo tra il mondo luxury automotive e gli elettrodomestici, quello è incarnato dalla Dyson. La società del tycoon inglese, infatti, dopo aver abbandonato a ottobre 2019 il suo progetto legato al mondo della mobilità ha continuato per la vecchia strada, ergo produrre costosi elettrodomestici caratterizzati da soluzioni esclusive e prezzi elevati. E proprio all'insegna dell'esclusività si annuncia la nuova funzione degli aspirapolvere del marchio.


Si chiama CleanTrace e utilizza sensori di realtà aumentata per dipingere virtualmente le aree sulle quali è stato passato l'aspirapolvere, in modo da evidenziare se si sia tralasciato un punto. I sensori sono quelli degli iPhone Pro o Pro Max 12 e successivi (noblesse oblige), che devono essere collegati all'aspirapolvere. Per ora solo un modello top, il Gen5detect, accetta il morsetto per smartphone, che sarà comunque venduto separatamente; non se ne sa ancora il prezzo. Il progetto prevede di aggiungere la funzionalità all'app mobile come aggiornamento gratuito quando verrà lanciata, a giugno; principo ispiratore, secondo sir James Dyson, è aiutare l'efficienza pulente dei consumatori, sempre distratti quando passano l'aspirapolvere. 

Ma c'è altro in cantiere. Gen5detect infatti ha già funzionalità integrate pensate per rivelare polvere e detriti di cui è difficile accorgersi, come un fascio di luce verde che rende visibile lo sporco. Non è chiaro comunque se l'app utilizzi le informazioni dell'aspirapolvere per dimostrare che hai pulito adeguatamente i tuoi pavimenti. Nè se ci sia un premio.

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