03 ottobre 2019

Zoe, si aggiorna l'elettrica di Renault



















Le auto elettriche continuano ad essere al centro dell'attenzione ed è perciò normale che tutte le case, o quasi, si preparino ad affrontare il 2020 proponendo le ultime novità in chiave "green". Renault compresa che offre la nuova Zoe, una elettrica che a sette anni di distanza dalla prima versione torna sul mercato con contenuti aggiornati. E mentre il design mostra un frontale inedito con elementi tipici dello stile Renault, fari full led più potenti e presa di ricarica centrale celata dal marchio, l'abitacolo sorprende positivamente per una plancia totalmente ridisegnata e, ovviamente, con strumentazione tutta digitale, oltre che con display centrale dedicato all'impianto multimediale compatibile con Apple Car Play e Android Auto.



Cambia anche la meccanica con batterie potenziate per una maggiore autonomia (Renault dichiara fino a 395 km) e motori da 110 o 135 CV. Il nostro primo contatto con questa vettura si è svolto lungo le mille curve che collegano i paesi più suggestivi della Costa Smeralda provando la versione da 135 CV l’unica, al momento, disponibile. È un’elettrica agile e facile da guidare esattamente come lo era la prima, che permette di districarsi velocemente nel traffico grazie alla reattività del motore elettrico ad ogni affondo dell’acceleratore. I tempi di ricarica come sempre variano in funzione della quantità di corrente erogata: dalle setto-otto ore di una normale presa domestica alle rapidissime (e scarsissime) colonnine da 50 kW che in un’ora vi garantiscono l’80% della ricarica. Le prime consegne entro la fine dell’anno in quattro allestimenti ,- Life, Zen, Intens e Edition One (per quest’ultimo solo 50 esemplari full optional in fase di lancio) – con prezzi che variano dai 25.900 euro della base ai 31.300 della Edition One. Somme che non comprendono la batteria (ottenibile a noleggio oppure con supplemento di 8.200 euro in caso di acquisto) e i vari incentivi previsti da Stato, Regioni e concessionarie che permettono di abbattere sensibilmente i costi.



Detto questo, resta da capire l'accoglienza che il pubblico riserverà a questa compatta transalpina che si troverà costretta a fronteggiare la concorrenza dei marchi tedeschi (con il gruppo Volkswagen in prima linea) che sta per scatenare la sua offensiva con il lancio di parecchie novità sulla carta decisamente allettanti.

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