Il veicolo si chiama Bloodhound SSC ed è stato costruito per battere il record mondiale di velocità su terra, attualmente detenuto dal 1997 dal Thrust SSC con 763 miglia orarie, guidato da Andy Green e progettato da Richard Noble. E dietro il Bloodhound ci sono ancora loro due, che nel 2015 vogliono superare le 1.000 miglia orarie, 1.609 km/h, ben oltre il muro del suono. Il tentativo avverrà in Sudafrica in una zona desertica nel nord della provincia del Capo chiamata Haskeen Pan, già adottata nel 1929 da Malcolm Campbell, e l'impegno attuale è quello di restaurare una vecchia strada in disuso sulla quale effettuare i lanci. Il veicolo è dotato di un turboreattore e di un razzo ed è proprio quest'ultimo a dare i maggiori problemi, dato che è stato solido ma richiede accensione in punti precisi per non far superare al veicolo i limiti previsti e ootenere la velocità voluta a cavallo del miglio centrale di misurazione. Si sa che i propellenti solidi non sono mai molto gestibili, ma il fatto è che fuori dalle 12 miglia del percorso (18 chilometri), ci sono delle zone sassose che causerebbero enormi rischi a Green. Quindi il team è ora concentrato sul timing del tentativo e il video mostra proprio quello che i tecnici si aspettano succeda. Particolarmente impressionante anche vedere quanto ci voglia per rallentare, nononostante gli aerofreni, i paracadute e i freni in carbonio più potenti mai concepiti, fatti per agire su ruote che saranno al regime di 10.000 giri al minuto nel momento in cui il pilota premerà il freno.
04 giugno 2014
Più veloce di un jet
Il veicolo si chiama Bloodhound SSC ed è stato costruito per battere il record mondiale di velocità su terra, attualmente detenuto dal 1997 dal Thrust SSC con 763 miglia orarie, guidato da Andy Green e progettato da Richard Noble. E dietro il Bloodhound ci sono ancora loro due, che nel 2015 vogliono superare le 1.000 miglia orarie, 1.609 km/h, ben oltre il muro del suono. Il tentativo avverrà in Sudafrica in una zona desertica nel nord della provincia del Capo chiamata Haskeen Pan, già adottata nel 1929 da Malcolm Campbell, e l'impegno attuale è quello di restaurare una vecchia strada in disuso sulla quale effettuare i lanci. Il veicolo è dotato di un turboreattore e di un razzo ed è proprio quest'ultimo a dare i maggiori problemi, dato che è stato solido ma richiede accensione in punti precisi per non far superare al veicolo i limiti previsti e ootenere la velocità voluta a cavallo del miglio centrale di misurazione. Si sa che i propellenti solidi non sono mai molto gestibili, ma il fatto è che fuori dalle 12 miglia del percorso (18 chilometri), ci sono delle zone sassose che causerebbero enormi rischi a Green. Quindi il team è ora concentrato sul timing del tentativo e il video mostra proprio quello che i tecnici si aspettano succeda. Particolarmente impressionante anche vedere quanto ci voglia per rallentare, nononostante gli aerofreni, i paracadute e i freni in carbonio più potenti mai concepiti, fatti per agire su ruote che saranno al regime di 10.000 giri al minuto nel momento in cui il pilota premerà il freno.
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