Definire uno pneumatico tout court è facile: tondo, nero e non ha nemmeno un buon odore. E' questo che i diversi costruttori hanno di fronte nella comunicazione di prodotto; ne conseguono le abituali mere descrizioni di progetto e le sfilze di dati prestazionali. Bridgestone invece ha scelto una strada diversa, quella di associare un prodotto così difficile all'arte, sulla scorta della passione del fondatore Shojiro Ishibashi che si estrinsecò già dal 1952 con l'inaugurazione del Bridgestone Museum of Art di Tokyo. L'iniziativa di oggi è il coinvolgimento dell'artista e fotografo Maurizio Galimberti, che ha scattato le sue Polaroid a tema a Palazzo Margherita, il sogno italiano di Francis Ford Coppola. Il risultato è degno di un grande dell'immagine: le gomme assumono una nuova identità e si fondono con l'ambiente in un quadro innovativo e leggiadro che descrive perfettamente lo spirito di un'azienda che ha l'obiettivo di produrre entro il 2050 utilizzando solo tecnologie e materiali ecosostenibili. La serie ECOPIA, declinata in prodotti per auto, moto e autocarro, con l'esclusivo EP 500 che equipaggia la BMW i3, consente risparmi nei consumi grazie all'impiego di nanotecnologie nelle mescole e a una concezione a basso attrito che non penalizza però l'aderenza sul bagnato. Le gomme adottano inoltre la tecnologia ologic, che prevede grande diametro e battistrada più stretto, una strada innovativa che vede la casa giapponese all'avanguardia. Galimberti lavora in modo sequenziale: destruttura l'immagine per ricostruirla dopo una serie di prove in modo analitico e insieme creativo; le sue foto sono un viaggio ma anche un omaggio alla natura in chiave evolutiva. Gli scatti sono in mostra a Milano alla Cavallerizza di via Foldi, sede del FAI che Bridgestone sostiene per il quarto anno consecutivo.
19 giugno 2014
Dimensione Bridgestone
Definire uno pneumatico tout court è facile: tondo, nero e non ha nemmeno un buon odore. E' questo che i diversi costruttori hanno di fronte nella comunicazione di prodotto; ne conseguono le abituali mere descrizioni di progetto e le sfilze di dati prestazionali. Bridgestone invece ha scelto una strada diversa, quella di associare un prodotto così difficile all'arte, sulla scorta della passione del fondatore Shojiro Ishibashi che si estrinsecò già dal 1952 con l'inaugurazione del Bridgestone Museum of Art di Tokyo. L'iniziativa di oggi è il coinvolgimento dell'artista e fotografo Maurizio Galimberti, che ha scattato le sue Polaroid a tema a Palazzo Margherita, il sogno italiano di Francis Ford Coppola. Il risultato è degno di un grande dell'immagine: le gomme assumono una nuova identità e si fondono con l'ambiente in un quadro innovativo e leggiadro che descrive perfettamente lo spirito di un'azienda che ha l'obiettivo di produrre entro il 2050 utilizzando solo tecnologie e materiali ecosostenibili. La serie ECOPIA, declinata in prodotti per auto, moto e autocarro, con l'esclusivo EP 500 che equipaggia la BMW i3, consente risparmi nei consumi grazie all'impiego di nanotecnologie nelle mescole e a una concezione a basso attrito che non penalizza però l'aderenza sul bagnato. Le gomme adottano inoltre la tecnologia ologic, che prevede grande diametro e battistrada più stretto, una strada innovativa che vede la casa giapponese all'avanguardia. Galimberti lavora in modo sequenziale: destruttura l'immagine per ricostruirla dopo una serie di prove in modo analitico e insieme creativo; le sue foto sono un viaggio ma anche un omaggio alla natura in chiave evolutiva. Gli scatti sono in mostra a Milano alla Cavallerizza di via Foldi, sede del FAI che Bridgestone sostiene per il quarto anno consecutivo.
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