20 febbraio 2014

Ai "prelievi" non si scappa.



Per la serie, "lasciate ogni speranza o voi che entrate", nel mondo dell'automobile, aggiungo, ecco una storiella made in Usa che però fa capire tante cose. Argomento,  il progetto Northwest Electric Highway, che prevede un network di stazioni di ricarica a corrente continua secondo il protocollo CHAdeMO per ora distribuito in Oregon e Washington lungo la highway verso la California. Sappiamo tutti come la ricarica sia il tallone d'Achille delle auto elettriche, d'altronde le difficoltà d'uso sono compensate dal costo d'esercizio irrisorio. Almeno finora. Già, perchè dal prossimo 1° Aprile l'utilizzo delle stazioni CHAdeMO non sarà più gratuito ma occorerà pagare per la ricarica nelle 12 stazioni del sistema. Per ora è previsto un forfait di 19.99 $ mensili che consentono un numero illimitato di ricariche, ma saranno presto fissati i costi anche una sola seduta. La procedura comunque non è priva di complessità, perché non basta pagare, ma prima di collegarsi occorre chiamare un numero vedere e fornire gli identificativi della vettura; solo dopo si viene autorizzati. Sono piccole somme, ne convengo, anche in in Paese dove la benzina costa intorno al dollaro al litro, ma è il principio che conta. Le amministrazioni hanno cominciato a vedere le ricariche come una fonte di guadagno e se trasportiamo il concetto dalle nostre parti occorre aggiungere che anche il fisco prima o poi farebbe la stessa considerazione. Ergo, non c'è modo di sottrarsi al salasso, qualunque scelta di mobilità su faccia. Alla luce di tutto ciò, quindi, privilegiare la comodità d'uso mi sembra prioritario.

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