Anche Ford vuole la sua fetta di gloria al mitico circuito tedesco, dove con la GTD intende scendere sotto i 7 secondi per un giro.
Tempo di trasferte in Germania per le vitaminizzate a stelle e strisce. Dopo l'iconica Corvette, oggettivamente più una supercar che una muscle car, stavolta tocca alla Ford che ha portato al Nürburgring la versione più cattiva dell'immortale Mustang, la GTD. L'obiettivo è di scendere sotto i 7 secondi sul giro, tempo sinora mai fatto registrare da una vettura americana.
Non ci sono stati ancora comunicati ufficiali, ma un video del tentativo, che pare riuscito, sarà online il prossimo 23 ottobre.
La Mustang GTD è un'auto settata per la pista, ma omologata per l'uso stradale, una street legal, insomma, come prima di lei altre versioni top di marchi stranieri. Tra i particolari esclusivi di questa versione, realizzata da quella Multimatic che ha costruito l'ultima Ford GT e alcune versioni corsa Mustang, le sospensioni con ammortizzatori Adaptive Spool Valve e un'aerodinamica attiva, un po' sul modello della F1.
Il V8 sovralimentato da 5,2 litri ha una potenza nominale di 826 CV e deriva dall'unità della precedente generazione della Mustang Shelby GT500. Ha il carter secco, una novità per la Mustang, un regime massimo di 7.650 giri, 100 più della Shelby, una puleggia del compressore più piccola e uno scarico in titanio. La trazione è posteriore attraverso un cambio a doppia frizione a 8 rapporti in montaggio transaxle e la Vmax è di 202 mph, 325 km/h.
La produzione della Mustang GTD inzierà più avanti quest'anno, con una tiratura limitata e un prezzo ancora da definire, ma che si annuncia sarà intorno a 325.000 dollari.
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