I nuovi prodotti Tesla sembrano usciti da un film di fantascienza. C'è da domandarsi però se abbiano davvero un posto nel futuro reale che il mondo sta affrontando.
Autonomo, con ricarica wireless e un prezzo ragionevole. Questo il Robotaxi di Tesla, veicolo self driving che dovrebbe entrare in produzione nel 2026 a un prezzo sotto i 30.000 $, circa 27.500 €. Al contrario della generale logica costruttiva di un'autopubblica, che la prevede semplice, robusta e capace, il taxi di Tesla mostra ha un design ricercato da vettura sportiva, ha solo due posti e una zona bagagli che, visto l'andamento discendente del tetto, non sfrutta appieno le dimensioni del veicolo. Per non parlare dell'accesso attraverso le porte ad apertura verso l'alto. Un taxi per divi di Hollywood, insomma, forse anche una boutade.
Anche perché alla presentazione Musk non ha fornito dettagli, né specifiche, né il previsto volume produttivo, che lo sappiamo bene, è decisivo per definire davvero il prezzo di vendita.
Ma Tesla ha svelato anche altre due concept, il Robovan con capacità fino a 20 persone, che ricorda la nave della Gilda spaziale nel film Dune del 1984, e Optimus, un robot umanoide il cui costo dovrebbe allinearsi anch'esso ai 30.000 $, evidentemente cifra aurea per Musk.
Tesla, anzi Musk, vede un futuro in cui gli acquirenti del Robotaxi potrebbero gestire flotte di veicoli, sul modello delle piccole aziende di ride sharing, ma sinora i veicoli sono in fase di test e autorizzati a circolare in aree limitate di alcuni Stati.
E' ovvio che la prospettiva di Musk non è la stessa del resto del mondo; comunque resta il fatto che anche Tesla con questo mondo deve fare i conti. Pure economici.
Nessun commento:
Posta un commento