30 ottobre 2024

L'eredità della 6

Presentata ad Aprile, la Mazda EZ-6 ha l'ambizione di divenire un prodotto globale ma ora debutta sul mercato cinese.

Mazda costruisce la vettura grazie alla partnership con Changan Automobile e attua una politica dei prezzi quanto mai aggressiva, visto che il modello d'ingresso ibrido quota 140.000 Yuan, poco più di 18.000 euro. Inoltre la nuova vettura va in controtendenza rispetto alle ormai comuni linee di prodotto, si tratta infatti di una berlina e non una di Suv e il suo telaio è quello della Deepal SL03 prodotta dalla consociata cinese; di fatto prende il posto della Mazda 6 ormai fuori produzione. Ha dimensioni abbastanza generose, 4,921 ×1,890 m×1,485 m, e mostra la direzione che la Casa giapponese ha intenzione di seguire anche su altri mercati, in particolare con l'offerta di modelli EREV o Bev.


I primi contano su un motore da 1,5 litri a benzina associato a uno elettrico da 160 kW, entrambi agenti sull'asse posteriore, con l'opzione di due batterie, da 18,9 o da 28,4 kWh, con autonomia elettrica da 130 a 205 km in base allo standard cinese CLTC.
La variante Bev ha un motore da 190 kW e 319 Nm e una batteria da 56,1 o 68,8 kWh che consente nel caso migliore un'autonomia di 600 km. 

Tornando alle quotazioni, la gamma EREV arriva al massimo a 22.000 euro, mentre quella elettrica va da meno di 21.000 a 23.300 euro. Pur precisando che i prezzi dei veicoli sul mercato cinese sono assai minori dei nostri, sia per la forte concorrenza interna, sia per un generalizzato dumping delle Case straniere che mira a consolidare il prodotto, si apre comunque uno spiraglio su una nuova politica commerciale più vicina alle reali possibilità d'acquisto vigenti in larga parte della UE.

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