Che le EV siano senz'anima è arcinoto. Ma i tentivi di avvicinarle ai gusti degli automobilisti tradizionali stanno diventando patetici.
Prima Hyundai, con la Ionic 5 N, ora Honda. Quest'ultima gode di un'ottima reputazione per i suoi cambi manuali, ma con il passaggio alle BEV questi ultimi sono proprio tra le parti meccaniche destinate a sparire.
Questione di reputazione, quindi, ma anche di marketing. E alla presentazione della Serie 0 di veicoli elettrici del brand è stato prospettato un ipotetico futuro per il cambio manuale anche nella nuova serie di modelli elettrici.
Non c'è alcuna logica tecnica in tutto ciò, l'ad Honda aveva espresso dubbi su questa ipotesi già nel 2022. Ma qualche ingegnere del reparto sviluppo sta studiando la questione, interpretandola però in maniera artificiale.
Dotare la trasmissione di una elettrica di un cambio meccanico manuale, infatti, è del tutto senza senso viste le caratteristiche di coppia di un motore elettrico; al massimo si può installare un automatico a due marce come per la Porsche Taycan, ma solo per disporre di accelerazioni da supersportiva.
Quindi, un po' come sulla Hyundai Ioniq 5 N, Honda sta studiando un'estensione del controllo attivo del suono, cioè una serie di rumori prodotti dall'impianto audio di bordo che mima i suoni del motore e dell'inserimento dei diversi rapporti di trasmissione.
Attualmente il sistema riproduce solo le catteristiche sonore di una S2000, di una NSX, una Civic Type R o addirittura dell'aereo HondaJet, ma senza emulare stacco e riattacco della frizione. Cosa però fattibilissima con una semplice correzione del software, che deve anche interrompere l'erogazione di coppia simulando le cambiate.
Riprodurre quello che in sostanza è un difetto dei motori a combustione in vetture che non ce l'hanno è semplicemente assurdo, ma forse sono solo le nuove frontiere del marketing...
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